Il Prato torna a vincere. Reduce da due pareggi consecutivi la squadra biancazzurra riesce ad espugnare il “Romeo Neri” di Rimini grazie ad un gol gioiello di Cicco Tavano. La rete laniera è arrivata durante il tempo di recupero in piena zona Cesarini. Ma riavvolgiamo il nastro della partita. Quinta partita consecutiva senza vittorie per il Rimini, sconfitto nel recupero dal Prato (0-1), che ha capitalizzato la superiorità numerica per oltre un tempo di gioco. Prima del rosso a Canalicchio al 42′ per fallo da ultimo uomo su Ouattara, il Rimini però non aveva praticamente tirato in porta e aveva avuto una sola occasione al 28′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Vuthaj e Pupeschi che non sono riusciti a concludere in rete. L’impressione è stata, per lunghi tratti, quella di assistere a una partita di fine stagione, senza obiettivi in palio, con il Prato a cercare la vittoria con qualche sortita, trovando però sulla sua strada l’attento Adorni, che ha ripagato la fiducia di Mastronicola con una buona prestazione. L’occasione migliore, gol a parte, è capitata a Carli al 77′. Sull’assist di Tavano però il giovane centrocampista ha calciato a lato da posizione favorevole. La partita sembrava destinata a finire con un pari a reti inviolate, quando al 93′ l’esperto Tavano ha segnato con la specialità della casa, il tiro a giro di destro sul secondo palo. Davvero nulla da fare per Adorni. Il Prato con questa vittoria si rilancia in corsa per un posto play off. Ecco il tabellino della partita:
Rimini – Prato 0-1
RIMINI (3-5-2): Adorni – Pupeschi, Nanni, Canalicchio – Pecci (1′ st. Lugnan), Gomis, Ricciardi, Simoncelli, Arlotti (1′ st. Viti) – Vuthaj (44′ st. Diop), Casolla (29′ st. Ambrosini).
In panchina: Scotti, Manfroni, Sambou, Pari, Accursi. All. Mastronicola
PRATO (4-3-1-2): Piretro – Mastino, Tognarelli, Giampà (27′ st. Sciannamè), Tomi – Calamai (27′ st. Minardi), Spinosa, Kouassi (3′ st. Carli) – Sanat – , Ouattara (35′ st. Falchini), Tavano.
In panchina: Nannelli, Cecchi, Masini, Casati, Fremura. All. Fircano
ARBITRO: Virgilio di Agrigento (Salviato di Castelfranco e Marchesin di Rovigo)
RETI: 48′ st. Tavano
AMMONITI: Kouassi, Tognarelli, Pupeschi, Adorni
ESPULSI: 41′ pt. espulso Canalicchio per fallo da ultimo uomo
NOTE: Angoli 3-7. Recupero: 1’pt. 4′ st.
In sala stampa le dichiarazioni due allenatori.
Il primo a presentarsi in sala stampa è stato Aldo Firicano, allenatore del Prato. Vittoria meritata della sua squadra. “Direi di sì, non so dall’alto, ma dal campo l’impressione era quella. Dall’alto si vede meglio. Dal campo ho l’impressione che noi abbiamo giocato meglio e che il risultato abbia rispettato quanto visto in campo. Un po’ di fortuna c’è stata perché il gol è arrivato nel recupero, ma non dice una bugia quel gol. È vero che l’espulsione ci ha agevolato, ma è vero che il nostro giocatore era sgusciato via. È stato un episodio di gioco. C’è del merito del nostro attaccante”.
Sull’uomo che ha deciso la partita. “Tavano ha 42 anni, è un grande professionista. Visto che è un giocatore freddo, l’ho tenuto in campo fino in fondo, Ciccio è un grande giocatore e ha fatto un gol di grande qualità. Lui ha quella qualità, che può risolvere in area. Pensavo facesse gol in un’occasione precedente, invece l’ha tirata alta. Secondo me se l’era tenuta in canna per dopo, quando invece ha tirato molto bene”.
Oggi il Prato ha giocato una buona gara. “Qualche partita fa non eravamo questi, in questo interspazio siamo andati un po’ in crisi. C’è voluto un po’ per uscirne fuori, quattro sconfitte, due pareggi, e adesso questa vittoria che ci dà morale. Il campionato è andato, ma noi dobbiamo ritagliarci uno spazio da qui alla fine. Con il cambio di proprietà c’è stata poi una svolta storica nel Prato, che era di proprietà della famiglia Toccafondi da 42 anni. Speriamo che il Prato possa tornare in futuro ai fasti antichi”.
Alessandro Mastronicola, allenatore del Rimini: “Abbiamo giocato in dieci tutto il secondo tempo, questo ha condizionato e non poco la nostra gara. Siamo stati organizzati e ordinati per tutto il secondo tempo, il pallino del gioco l’aveva più il Prato, che però ha avuto poche occasioni. In realtà sembrava che pur soffrendo tanto in alcune circostanze potessimo portare a casa un risultato positivo. Purtroppo non è successo e siamo qui ad analizzare una sconfitta”.
Il Rimini troppo spesso lascia il pallino del gioco nelle mani della squadra avversaria. “In diverse partite è stato così, l’ho sottolineato più di una volta. Nel primo tempo eravamo molto organizzati. Con il Fiorenzuola siamo andati a prenderli alti e a dettare i ritmi. Il primo tempo di oggi è stato così. La superiorità numerica ha condizionato a gara, ma la squadra è rimasta compatta, ha lavorato fino all’ultimo minuto con abnegazione e cuore, poi nell’uno contro uno ci siamo fatti un po’ sorprendere ed eccoci qui”.
Sull’atteggiamento nei minuti finali. “Credo che bisogna usare l’astuzia in campo e in alcune circostanze la partita andava rallentata e giocata sporca più che pulita. Purtroppo queste sono mancanze, soprattutto in partite come questa in cui dai tutto giocando un tempo con un uomo in meno. Quella furbizia che non abbiamo dimostrato oggi la dovremmo usare di più in alcune circostanze”.
Sull’espulsione di Canalicchio. “Ci siamo fatti trovare messi male: siamo scappati in ritardo, l’espulsione l’ha data e quindi è inutile parlarne”.
Sanat è stata una spina nel fianco. “Nel primo tempo Sanat non credo abbia creato più di tanto, a parte qualche uno contro uno giocato bene. Nel secondo tempo ha avuto più spazi ed è andato a intensificare le sue caratteristiche che sono la velocità e la tecnica nell’uno contro uno e ci ha dato più fastidio”.
Guardate la classifica? “Per me non è un passatempo allenare una squadra di calcio: io la guardo con ambizione, sono un uomo ambizioso. Voglio fare più punti possibili, l’obiettivo è arrivare nei play off, io voglio arrivare nei play off”.