Liberata la Montecristo, illeso l’equipaggio fra cui un addetto alla sicurezza pratese
Dopo un assedio durato quasi 36 ore è stato liberato oggi pomeriggio l’equipaggio della nave Montecristo, il cargo italiano sequestrato dai pirati all’alba di ieri al largo delle coste della Somalia. A bordo, fra i quattro addetti alla sicurezza, c’era anche Alessio Mascherana – secondo quanto riferito dall’armatore – originario Prato, ma residente a Roma. La nave è stata liberata grazie a ad un blitz delle forze speciali inglesi concordato tra il ministro della Difesa La Russa e il suo collega britannico; i pirati si sono arresi e sono stati arrestati. L’operazione, scattata nell’ambito della missione Nato Ocean Shield, è stata possibile grazie al fatto che gli ostaggi erano riusciti a rifugiarsi nella cosiddetta «cittadella» del mezzo, la parte protetta. Da lì non potevano essere minacciati dai pirati e controllavano la nave, che infatti era stata tenuta ferma consentendo l’arrivo delle forze speciali inglesi che si trovavano su un cacciatorpediniere Andrea Doria poco distante. La nave Montecristo, della società armatrice livornese Gruppo D’Alesio, era partita da Liverpool il 20 settembre scorso ed era diretta nel porto di Phu My in Vietnam. I membri dell’equipaggio stanno bene: lo hanno fatto sapere loro stessi al momento della liberazione con una scritta su un lenzuolo e un messaggio in una bottiglia, che è stato recuperato da una delle unità che stanno monitorando la situazione. L’addetto alla sicurezza pratese, assieme ad altre tre persone, era sulla nave disarmato con il compito di insegnare all’equipaggio le procedure di difesa passiva.