Vaccino Astrazeneca sospeso, al Centro Pegaso “congelate” circa 250 iniezioni al giorno: i cittadini si recano in via Galcianese per avere informazioni VIDEO

Ancora una giornata nera per Prato e provincia sul fronte del contagio da Covid, con 184 nuovi positivi accertati nell’ultimo giorno, ai quali si aggiungono altri 5 decessi. Proprio sull’ospedale pratese e sulle altre strutture Covid cittadine aumenta la pressione: 156 i malati colpiti dal virus e assistiti al Santo Stefano, dove la terapia intensiva conta 19 posti letto occupati su 20 totali. Satura anche la Melagrana di Narnali, con 42 spazi tutti in uso, e l’Ex Creaf dove attualmente sono presenti 37 pazienti su 37 letti attivi.

Intanto si guarda alla campagna vaccinale che rischia di subire una pesante battuta d’arresto dopo la sospensione precauzionale della somministrazione del vaccino Astrazeneca in tutta Italia per decisione dell’Aifa. L’Ema, l’agenzia europea per i medicinali, scioglierà le riserve nella giornata di giovedì. Lo stop nazionale si è tradotto nel blocco di 34mila vaccinazioni programmate in Toscana fino al prossimo 21 marzo.

La Regione sta inviando in queste ore un messaggio via cellulare a coloro che si erano prenotati, comunicando il rinvio dell’iniezione. Ma anche questo pomeriggio diverse persone si sono presentate al Centro Pegaso di via Galcianese per avere chiarimenti e informazioni: il siero Astrazeneca, nel frattempo, resta chiuso nei frigoriferi mentre il personale sanitario, reclutato in modo massiccio, si trova adesso le agende svuotate. Ogni giorno venivano effettuate nel centro circa 250 somministrazioni del preparato anglo-svedese.

In parallelo si avvia a conclusione l’immunizzazione di medici e infermieri e operatori in prima linea mentre procede la vaccinazione degli over 80 e dei cosiddetti soggetti super fragili, quest’ultimi con il siero Moderna. A stamani erano circa 30mila le pre-adesioni inserite sul portale regionale, nella sezione dedicata ai fragilissimi, e che è stata attivata ieri.