Per segnalare la loro presenza facevano volare un drone di colore arancione. L’originale trovata è stata architettata da due spacciatori per cercare di comunicare con i clienti senza usare il telefono e allo stesso tempo per far finta di essere intenti a fare tutt’altro. Ma il nuovo espediente è stato scoperto dal Nucleo investigativo dei Carabinieri di Prato che hanno arrestato due pusher, un 27enne e un 29enne di nazionalità marocchina residenti a Montecatini, mentre stavano alzando in volo un drone nei giardini pubblici di viale Galilei.
Ad un primo controllo i due sono stati trovati in possesso di due dosi di cocaina mentre nella loro auto, una Renault Megane, parcheggiata lì vicino, sono stati rinvenuti sotto i sedili quattro involucri di cellophane contenenti 108 grammi cocaina. La perquisizione è proseguita al loro domicilio dove sono stati trovati 412 grammi di cocaina e tutto il materiale necessario per il confezionamento delle dosi. Il valore stimato della droga sequestrata ammonta a oltre 50mila euro.
Secondo quanto appurato dai Carabinieri i due operavano nel pomeriggio in varie zone della città, in particolare nei giardini pubblici dove utilizzavano il drone per annunciare ai potenziali clienti la loro presenza in zona. La loro pensata però ha “attirato” anche gli uomini del Nucleo investigativo che così sono riusciti a scoprire il trucco.