Dopo 5 settimane in giallo la Toscana passa in zona arancione. E’ arrivata l’ufficialità del cambio di fascia per la nostra regione, con un inasprimento delle restrizioni. L’esame dei 21 parametri presi a riferimento per l’individuazione delle fasce di colore ha spinto il Cts a propendere per l’arancione. Del resto l’Rt è sopra l’1 e anche i dati sui contagi hanno fatto segnare una crescita costante negli ultimi giorni.
La Toscana resta comunque fra le regioni con i dati più confortanti per quanto riguarda l’ospedalizzazione, con un tasso di occupazione dei posti letto Covid di terapia intensiva del 22% e di letti Covid in area non critica del 14%.
Ecco alcune delle norme previste in zona arancione.
Gli spostamenti verso altri Comuni sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Resta in vigore anche il cosiddetto “coprifuoco”: dalle ore 22.00 alle 5.00.
Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione dello stesso Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre ai figli minori di 14 anni.
Chiuse palestre, piscine, teatri e musei.
Vietata la consumazione sul posto in bar e ristoranti.
Dalle 5.00 alle 18.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande; dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande, consentita agli altri.
La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario.
I negozi restano aperti. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi i negozi presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
Per la scuola, didattica in presenza fino alla terza media, alternanza al 50% tra presenza e dad alle superiori.
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