Con i suoi 762 allievi e 79 insegnanti, con un aumento nelle iscrizioni del 15% rispetto allo scorso anno e del 35% in confronto al 2004, la pratese Giuseppe Verdi è la più grande scuola comunale della Toscana e fra le maggiori in Italia. Tra le principali novità di quest’anno figura l’apertura dei corsi di musica e gioco ai bambini di 4 anni, d’un anno più piccoli dell’età minima stabilita 12 mesi fa. I giovanissimi iscritti sono 40, 4 classi, che si sommano ai 133 dei corsi propedeutici per bambini da 5 a 7 anni.
Nel loro complesso, le attività del 2010/2011, al via lunedì 11 ottobre, sono state presentate stamanidal direttore Paolo Ponzecchi, dall’assessore alla Cultura del Comune Anna Beltrame, dalla responsabile dei progetti culturali della scuola Paola Mensurati e dalla dirigente comunale delle Politiche giovanili e scuola di musica Rosanna Lotti.
«E’ un risultato che indica che le famiglie pratesi investono nell’educazione musicale e nella formazione dei propri figli ed è il frutto di una lunga tradizione che ci ha visti sempre più radicati nel territorio – dice il direttore Ponzecchi – Durante l’anno passato abbiamo infatti organizzato ben 25 manifestazioni extrascolastiche a Prato con i nostri ragazzi». Tra queste vengono confermate per il 2010/2011 le due note rassegne musicali de L’Ora del concerto, giunta alla 22° edizione, rivolta ai giovani musicisti diplomati, e i Concerti di primavera, al loro 31° anno. La Verdi continuerà inoltre con i progetti per le scuole materne ed elementari e per i portatori di handicap: «La scuola di musica è un’eccellenza della città – aggiunge l’assessore Beltrame – Compie da anni un’importantissima attività di promozione della cultura musicale tra le giovani generazioni, dato che nei programmi scolastici italiani la musica non trova il giusto spazio. Grazie quindi al direttore e agli insegnanti per aver fatto della scuola comunale Verdi un punto di riferimento in città per la musica e l’educazione musicale. Nonostante le ristrettezze di bilancio e le risorse ridotte di cui la cultura in questo momento può disporre, è intenzione dell’Amministrazione comunale proseguire in questa direzione di incremento dell’attività della scuola e migliorare ulteriormente i risultati».