19 Dicembre 2020

Toscana zona gialla per quattro giorni, poi di nuovo rossa e arancione. Ecco tutte le novità FOTO


Da domani, domenica 20 dicembre, e fino al 23, la Toscana sarà zona gialla. Cadranno dunque le restrizioni più severe, con la possibilità di spostarsi liberamente fuori dal proprio comune senza autocertificazione, e di riaprire i bar e ristoranti dalle 5 del mattino alle 18 anche con servizio a tavolo (dalle 18 alle 22 sono consentite solo le attività di asporto e la consegna a domicilio). Gli esercizi commerciali saranno aperti, con facoltà fino alle 21. Resta sempre valido il coprifuoco dalle 22 alle 5. Dal 21 dicembre saranno però vietati gli spostamenti tra regioni,  salvo che per motivi di lavoro, necessità o urgenza. Sarà comunque sempre possibile rientrare nella propria residenza, domicilio o abitazione.

Uno spiraglio di luce per la Toscana, che durerà però soltanto 96 ore, fino all’arrivo dei provvedimenti nazionali che interesseranno l’intero periodo delle feste. Arriva infatti poi il Decreto Natale, così come annunciato ieri sera in conferenza stampa dal premier Conte, che prevede una serie di restrizioni che vanno dal 24 dicembre al 6 gennaio. Tra le principali novità, tutta l’Italia sarà in zona rossa in tutti i giorni festivi e prefestivi (10 in totale tra il 24 dicembre e il 6 gennaio), in arancione negli altri (4 giorni); previste poi alcune deroghe agli spostamenti. Resta sempre in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5; per Capodanno divieto di spostamento dalle 22 del 31 dicembre alle 7 del 1° gennaio.

Ecco i dettagli:

L’Italia sarà zona rossa il 24-25-26-27 e 31 dicembre, 1-2-3-5 e 6 gennaio. In questi giorni sono vietati gli spostamenti anche all’interno del proprio comune di residenza, salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute. E’ sempre possibile rientrare alla propria abitazione o domicilio. Prevista una deroga per gli spostamenti: tra le 5 del mattino e le 22 della sera si potrà andare una sola volta al giorno in un’altra abitazione all’interno della propria regione di residenza, ma ci si potrà muovere al massimo in due (sono esclusi dal conteggio i figli minori di 14 anni e persone con disabilità). Gli esercizi commerciali sono chiusi, ad eccezione delle attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, farmacie, edicole, tabaccherie, parrucchieri e barbieri. Per quanto riguarda bar e ristoranti, sono consentite solo le attività di asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio. Sono consentite l’attività motoria in prossimità della propria abitazione e l’attività sportiva all’aperto, in forma individuale.

L’Italia sarà zona arancione il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio. Per questi quattro giorni è vietato spostarsi in un comune diverso da quello di residenza, ad eccezione che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Il decreto introduce però una norma a favore dei piccoli comuni: sono infatti consentiti gli spostamenti dai paesi con una popolazione non superiore a 5mila abitanti per un raggio di massimo 30 km, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. Gli esercizi commerciali sono aperti mentre per quanto riguarda bar e ristoranti sono consentite le attività di asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio.