Report Publies: diminuiscono le caldaie non a norma e crescono le autocertificazioni
Crescono gli impianti termici che utilizzano l’autocertificazione, ben 16.550 cioè l’84%, ma soprattutto diminuiscono le caldaie che risultano non a norma nei controlli a campione effettuati, solo il 7% (erano il 10% nel 2007 e il 30% nel 2004). Per chi non utilizza l’autocertificazione invece i controlli sono a tappeto, e su 3.302 ispezioni si sono riscontrate irregolarità nel 53% degli impianti (spesso però si tratta di problemi nei documenti e non dell’impianto). Sono dati che emergono dalla relazione conclusiva di Publies sull’attività di accertamento e ispezione effettuata sugli impianti termici della provincia di Prato, che comprende tutti i comuni dell’area a eccezione del capoluogo (la normativa affida infatti alle Province i controlli per i Comuni al di sotto dei 40 mila abitanti).
“Il report dimostra che si sono raggiunti notevoli risultati, sia in termini di risparmio economico che di riduzione di emissioni di inquinanti – sottolinea l’assessore provinciale Stefano Arrighini – Si tratta dei risultati di un’attività ben fatta di monitoraggio e di controllo che evidenziano anche la competenza e funzionalità del servizio”.
Gli impianti censiti sono stati 19.747, dei quali 16,550 (84%) ricorrono all’autocertificazione mediante l’invio a Publies del rapporto di controllo e avvenuta manutenzione (allegati G e F). I dati forniti indicano un progressivo miglioramento del rendimento di combustione e quindi un contenimento dei consumi quantificato in – 121.107 metri cubi di combustibile utilizzato. Il sistema di controlli ha contribuito a ottimizzare l’efficienza energetica, grazie alla costante manutenzione ma anche al rinnovo degli impianti. In diminuzione anche le emissioni in atmosfera dei principali agenti inquinanti: meno 254 tonnellate di anidride carbonica (Co2), meno 242 chilogrammi di ossido di ozoto e 85 chilogrammi di monossido di carbonio prodotti in meno.