«Viviamo il presente. Costruiamo il domani». È questo il titolo dell’ottavo congresso provinciale delle Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) di Prato in programma domenica 27 settembre alla parrocchia Santa Rita alle Fontanelle (via Ardengo Soffici 28/E).
Sono, infatti, iniziati i congressi provinciali e regionali per i 27mila soci delle Acli della Toscana, divisi in 200 circoli dislocati in tutta la regione. Per l’occasione verranno eletti i consigli e le presidenze a livello provinciale e regionale. L’appuntamento a Prato è appunto per domenica nelle sale della parrocchia delle Fontanelle, ospiti dell’assistente spirituale delle Acli don Rodolfo Melani. Il tutto ovviamente si svolgerà nel rispetto delle misure di sicurezza anti contagio.
I lavori del congresso si apriranno alle 9, con la nomina della commissione elettorale e la relazione del presidente provinciale uscente Stefano Gelsumini. Seguirà poi un dibattito e, intorno alle 12, la votazione ed elezione degli organi provinciali e dei delegati ai congressi regionale e provinciale.
Il congresso – che, ricordiamo, si sarebbe dovuto svolgere il 14 marzo scorso, ma è stato rimandato a causa dell’emergenza sanitaria – sarà un momento di confronto tra i circoli Acli della provincia di Prato (circolo di Vaiano, Comeana, Prato Centro, Giorgio La Pira di Gesù Divino Lavoratore e Achille Grandi di Chiesanuova).
Per Prato sarà una giornata importante quella di domenica: dopo due mandati Stefano Gelsumini, così come vuole la norma statutaria, lascerà l’incarico di Presidente. «In questi anni abbiamo creato nuovi legami con le associazioni del territorio, dando vita a proficue collaborazioni con le tante realtà presenti a Prato e Provincia – dice Gelsumini -; abbiamo implementato i servizi al cittadino, quali patronato e assistenza fiscale e aperto vari punti di raccolta, anche nelle parrocchie. Fondamentale è cooperare e collaborare, mettendo sempre al primo posto il lavoro e la tutela dei diritti dei cittadini e lavoratori».