Anche in pieno agosto proseguono i controlli della polizia provinciale in collaborazione con Alia sul controllo per il corretto smaltimento dei rifiuti. L’attività, negli ultimi quindici giorni, ha riguardato nello specifico alcuni laboratori di confezioni tessili situati in via Giotto, nel comune di Poggio a Caiano. L’intervento, iniziato nei primi quattro laboratori due settimane fa, ha portato al controllo di sette aziende; di queste, cinque hanno presentato irregolarità nella gestione dei rifiuti, come ad esempio la non corretta tenuta dei registri di carico e scarico e dei formulari dei conferimenti, infrazioni che hanno portato gli agenti a elevare a sanzioni di tipo amministrativo di circa duemila euro l’una, così come previsto dalla normativa in materia. In due casi invece, le irregolarità sono state anche di tipo penale e hanno riguardato scorrettezze nello smaltimento dei rifiuti. In tutti i laboratori sanzionati sono stati trovati decine di sacchi pieni di scarti tessili, per circa 900 kg complessivi.
L’operazione era partita dalle segnalazioni di cittadini di Poggio a Caiano su alcuni rifiuti abbandonati, a seguito dei quali era intervenuta la polizia municipale che aveva provveduto alla loro pronta rimozione. Successivamente si è proceduto a eseguire degli approfondimenti su tutta la zona, e, grazie ad un’apposita convenzione, la Polizia provinciale e Alia sono intervenute in maniera congiunta. Il controllo sulla gestione e sul corretto smaltimento dei rifiuti necessitano infatti di personale specializzato e costantemente aggiornato sulle normative in materia.
“Appena avuta la segnalazione da parte dei cittadini – spiega il sindaco di Poggio a Caiano e presidente della Provincia di Prato Francesco Puggelli – la polizia municipale si è subito attivata ed in poche ora l’area è stata sanata. Non ci siamo però fermati qui e abbiamo ritenuto opportuno approfondire avviando dei controlli speciali, proprio grazie alla convenzione che come Provincia abbiamo firmato con Alia e che ci permette di effettuare degli interventi mirati in ambiti specializzati, come quello ad esempio dei rifiuti tessili. Un plauso dunque agli agenti e al loro instancabile lavoro, ma un grazie speciale va sicuramente anche ai nostri cittadini, che con i loro occhi vigili e le loro segnalazioni ci permettono di intervenire in maniera veloce e puntuale, attivando, se necessario, gli ulteriori livelli di investigazione, che si rivelano, come in questo caso, davvero efficaci quando sono condotti grazie alla collaborazione di più enti preposti alla tutela ambientale”.
“La convenzione sottoscritta con amministrazione e polizia provinciale di Prato – precisa Luca Silvestri, direttore territoriale di Alia – si conferma uno strumento molto efficace che ci permette di verificare la correttezza della filiera degli scarti tessili, dalla produzione allo smaltimento. Controlli in profondità, come quelli effettuati in queste settimane a Poggio a Caiano, ci permettono di conoscere meglio il sistema manifatturiero, combattendo chi non rispetta le norme, portando alla luce gestioni fraudolente degli scarti tessili, a garanzia del territorio e delle aziende di settore che nella stragrande maggioranza operano nel pieno rispetto di leggi e norme. C’è ancora molto da fare, ma questa è la strada giusta per superare definitivamente la pratica dell’abbandono degli scarti tessili”.
La convenzione triennale stipulata tra la Provincia di Prato e Alia Servizi Ambientali, oltre alla presenza e controllo diretti sul territorio con azioni di informazione, interpretariato e mediazione culturale, prevede uscite congiunte in cui Alia affianca alla polizia provinciale un tecnico dei rifiuti in grado di parlare cinese, che, oltre alla funzione di interprete e facilitatore culturale, è in grado di verificare e dare istruzioni sulla gestione dei rifiuti urbani ed assimilati, controlla i bidoncini assegnati (nel caso non li avessero ne predispone la consegna, se non fossero associati provvede alla corretta associazione) e corregge gli eventuali errori sulla gestione di questo tipo di rifiuti (urbani o assimilati); la polizia provinciale cura gli aspetti dei rifiuti speciali.
Con l’operazione di ieri mattina si è chiuso il primo filone dei controlli che proseguiranno nei prossimi giorni.