I campionati dilettanti e giovanili sono sospesi definitivamente. Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Gioco calcio, riunitasi questo pomeriggio a Roma, ha ratificato ufficialmente la chiusura anticipata dei campionati dilettanti a causa dell’emergenza coronavirus. Ancora da definire invece, la formula delle retrocessioni e promozioni a tavolino. La decisione a riguardo verrà presa presa venerdì prossimo nel consiglio della Lega Nazionale Dilettanti, che definirà le regole, senza possibilità di ricorso per le società ( lasciando solo l’appello al Consiglio dio Stato e al Tar), in ottemperanza all’articolo 211 bis del decreto rilancio che di fatto ha dato mano libera alla federazione. Le decisioni a tavolino, riguardo i campionati dilettanti e giovanili in Toscana, invece, verranno prese dal Comitato Regionale Toscano, sabato pomeriggio in consiglio straordinario in videoconferenza, nel quale il presidente Paolo Mangini ratificherà le linee guida imposte dalla Lega Nazionale Dilettanti e stilerà le varie classifiche definitive. Per quanto riguarda le anticipazioni sulle regole messe in campo, sembra scontata l’introduzione della cristallizzazione della classifica al momento dello stop, con inserimento della media punti su un numero di partite da definire ( si discute sul numero) per risolvere le problematiche in quei campionati dove c’erano da recuperare delle partite. Confermata anche l’ipotesi della promozione della prima classificata e la retrocessione dell’ultima. La prossima settimana insomma le decisioni definitive, successivamente si aprirà la discussione sui nuovi format dei campionati dilettanti, che dovrebbero ripartire ( salvo sorprese) in inverno inoltrato. Insomma ci aspetta una lunga estate di discussione, intanto il primo passo è fatto, da stasera i campionati dilettanti sono ufficialmente chiusi, era scontato, ma non ufficiale e in questo periodo i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo: per informazioni rivolgersi alla Lega di serie C che invece concluderà regolarmente il proprio campionato dopo aver ufficialmente chiuso da venti giorni. Ma questa è un’altra storia