Non si ferma il 23° Premio Fair Play Scuola e Sport indetto dal Panathlon International Club di Prato con il patrocinio del Miur ufficio scolastico provinciale territoriale di Prato e quello del Comune e della Provincia di Prato oltre alla partecipazione del Coni di Prato e del Cip.
Vista l’impossibilità, a causa dell’emergenza coronavirus, di consegnare i diplomi all’interno del salone consiliare del Comune di Prato la premiazione è stata virtuale con l’invio telematico dell’attestato a tutti coloro che meritavano questo riconoscimento. “Per il 2020 sono stati assegnati ben 105 attestati agli studenti delle scuole di 1° e 2° grado della provincia di Prato che durante il percorso scolastico si sono distinti per correttezza e rispetto per se stessi e per gli altri – spiega il presidente del Panathlon Prato, Francesco Panzera – in tutte le attività scolastiche ed in particolar modo in quelle sportive. Un grazie ai collaboratori dell’ufficio scolastico, al Panathlon e come al solito a Domenico Iannaccone oltre alle istituzioni che come al solito ci danno il sostegno per questo premio che conferisce ai vincitori la carta dei diritti dei ragazzi nello sport”.
“Il Premio Fair Play negli anni è diventato un riconoscimento molto ambito dagli studenti – mette in luce il sindaco di Prato, Matteo Biffoni – per i docenti e la scuola questo premio è un “modo” per valorizzare gli aspetti “educativi” dell’attività sportiva, in particolare quella dell’educazione fisica scolastica”.
“Nonostante le difficoltà, la scuola “tutta” ha ritenuto importante puntare il “riflettore” su questi studenti e la quasi totalità degli Istituti hanno risposto all’invito – spiega Simona Guarducci referente educazione fisica ufficio scolastico territoriale – Per questo anno, in via del tutto eccezionale, i nominativi degli studenti non sono stati solo due in rappresentanza di ogni Istituto, ma è stato allargato a tutti quegli studenti che per motivi inerenti le attività scolastiche, soprattutto “motorie”, si sono distinti per impegno e disponibilità. Quindi alcune scuole hanno segnalato più studenti, anche intere classi, nel loro percorso scolastico si sono messi in luce”.
“Un premio è il riconoscimento di un lavoro, in questo difficile momento, e questo ci è sembrato necessario per stare vicino agli studenti e sostenerli “a distanza” – dice il presidente della provincia di Prato Francesco Puggelli – e premiare gli studenti che si sono distinti nella promozione dei valori etici nel mondo dello sport, quali il rispetto delle regole e dell’avversario, è sinonimo di grande forza in un momento complesso come quello attuale”.
“La vocazione sportiva di Prato è sempre stata abbinata a uno stile e a un comportamento – dice Massimo Taiti, delegato Coni Prato – è stato giusto premiare i ragazzi che si sono distinti sia nello sport che a scuola perchè i veri campioni riescono ad unire ambedue questi impegni con il rispetto e la dedizione”.
“In un momento dove i ragazzi con disabilità hanno avuto delle difficoltà oggettive per la situazione che si è venuta a creare – dice Riccardo Chiti. delegato Cip di Prato – l’aver segnalato molti studenti che hanno partecipato in maniera molto propositiva e corretta alle lezioni di educazione fisica è un bel segnale ed è la testimonianza che è possibile svolgere in qualsiasi situazione un’attività sportiva”.
Nel link l‘elenco dei premiati