Emporio, l’appello del Vescovo e dei promotori: «È un servizio vitale, c’è bisogno della solidarietà di tutti» VIDEO
Nei giorni scorsi il vescovo Giovanni Nerbini ha fatto visita all’Emporio della Solidarietà per salutare e ringraziare i volontari che in questo difficile periodo stanno facendo servizio. «Erano le 9,30 del mattino e c’erano già due code parallele, disciplinatissime, che arrivavano fino alla strada. Mi ha impressionato vedere quelle persone che trovandosi nel bisogno affollavano quel luogo», afferma il Vescovo che si dice colpito anche per i numeri emersi nel bilancio sociale 2019. «Dal 2008 migliaia di famiglie sono state aiutate fino a che ciascuna non ha ritrovato un proprio equilibrio e una propria autonomia, non si può che essere contenti di questo servizio promosso dalla città», conclude Nerbini. (qui i dati dell’Emporio relativi al 2019 e all’impegno svolto durante questa emergenza sanitaria).
Il sindaco Matteo Biffoni sottolinea come «è in momenti come questi che si vede l’importanza sul territorio di una realtà come quella dell’Emporio. Un grande grazie va ai volontari per il loro impegno. Il fatto che in questo periodo i nostri servizi sociali hanno sempre potuto contare su questo servizio è la dimostrazione lampante che un luogo del genere ha una funzione vitale nel tessuto della città».
Per Franco Bini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, la creazione di un supermercato solidale è un «progetto vincente e noi ci abbiamo sempre creduto e continueremo a sostenerlo. Ora però c’è bisogno della solidarietà di tutti. Diamogli una mano».
Il presidente della Provincia Francesco Puggelli osserva come a tutti possa capitare «di avere nella vita un momento difficoltà e proprio in quel momento si ha bisogno delle istituzioni, della Caritas e della comunità che ci prende per mano e ci accompagna il prima possibile fuori da questa emergenza. Questa è la missione dell’Emporio e vogliamo portarla avanti con il contributo di tutti».
Ricordiamo l’impegno annuale dei soggetti promotori a favore dell’Emporio. Il Comune di Prato assicura un contributo annuo di 50mila euro; la Fondazione Cassa di Risparmio mette a disposizione 70mila euro. La Provincia fornisce un aiuto prezioso mettendo a disposizione, in comodato gratuito, gli ambienti di via del Seminario dove si conservano e si distribuiscono i prodotti. La Diocesi, attraverso la Caritas, dà un contributo annuale di 20mila euro e cura, come ha sempre fatto, la gestione ordinaria del progetto e l’approvvigionamento.
Privati e aziende: come sostenere il servizio. Aiutare l’Emporio a riempire gli scaffali è molto semplice. Il miglior modo è quello di fare una donazione in denaro, sarà poi il gruppo di approvvigionamento ad acquistare i prodotti che servono in quel momento. Tramite bonifico si può fare un versamento a questo iban: IT41 A 03069 09606 100000152863 (Banca Intesa San Paolo) intestato a Fondazione Solidarietà Caritas onlus. Le offerte sono deducibili.
Se si è una azienda e si hanno degli esuberi alimentari l’Emporio può raccoglierli grazie alla legge 155/2003, che consente anche ai donatori di recuperare l’Iva. Dunque donare può addirittura diventare un vantaggio. Per saperne di più consultare il sito, oppure telefonare all’Emporio 0574-870475.