Su una possibile convocazione delle elezioni regionali a fine giugno o inizio luglio interviene il coordinatore Demos della Toscana Lorenzo Marchi “In un momento dove l’attenzione è chiaramente concentrata sulla pandemia abbiamo, con grande sorpresa e preoccupazione, ascoltato le dichiarazioni del presidente della Liguria Giovanni Toti su una possibile convocazione delle elezioni regionali per il 28 giugno o 5 luglio – spiega il coordinatore regionale di Demos Toscana Lorenzo Marchi – Riteniamo, se dovesse succedere anche in Toscana, che questa scelta sia anti democratica delle libertà individuali e soprattutto avrebbe delle ripercussioni sugli assetti politici in essere. Stante l’emergenza pandemia, che al momento prevede una pesante limitazione delle libertà individuali almeno fino al prossimo 4 maggio – continua Marchi – immaginare di andare al voto entro le successive 8-9 settimane vuol dire escludere di fatto una quota di popolazione dall’esercizio del diritto di voto (i più anziani e le persone patologicamente più esposte al virus) oltre ad ostacolare fortemente la raccolta delle firme per la presentazione delle liste elettorali per alcune formazioni politiche. Riteniamo poco responsabile insistere perciò su questa proposta”. Per Marchi e Demos non si deve andare al voto prima del prossimo autunno.
“Solo al termine del momento critico, nella nostra regione e di tutto il paese, potremo pensare a chi governerà la Toscana o altre regioni” ha concluso Marchi.