14 Aprile 2020

La chiusura sta costando alle imprese pratesi 350 milioni di euro


Un contatore che indica il danno per le imprese a seguito delle chiusure imposte dal Governo per l’emergenza Coronavirus. Confindustria Toscana Nord in un’apposita sezione del proprio sito ha inserito una finestra per specificare quanto sta costando al sistema industriale la serrata. Dal 23 marzo lavora solo il 22% delle imprese manifatturiere ed edili di Lucca, Prato e Pistoia. “Nelle nostre stime le imprese che hanno dovuto sospendere l’attività hanno perso 700 milioni di euro di fatturato” fa sapere Confindustria. Cifra riferita per il 46% alle sole imprese pratesi, le cui perdite possono quindi quantificarsi in quasi 350 milioni. Oltre alla perdita di fatturato per Confindustria deve aggiungersi l’esposizione ad una fortissima concorrenza che rischia di compromettere la ripartenza. “Aggiorneremo quotidianamente questo dato fino a quando le imprese potranno riaprire, per ricordare quello che stiamo perdendo e il rischio che stiamo correndo” scrive ancora Confindustria.