10 Aprile 2020

Galletti e Bartalini (M5S): “Tessile a rischio se non si riapre il 13 aprile”


“Se il 13 aprile non verranno rimesse in moto le esportazioni, oltre 7mila aziende del tessile pratese rischiano il fallimento. Questo significa una perdita di oltre 7 miliardi di euro di fatturato e soprattutto un disastro dal punto di vista occupazionale, con circa 40mila persone a rischio. Uno scenario che la Toscana non può permettersi e che il governo può scongiurare concedendo una riapertura, seppure a ranghi ridotti, per le aziende del settore a partire dal 13 aprile prossimo”
Così Irene Galletti, candidata alla presidenza della Regione Toscana per il Movimento 5 stelle e Chiara Bartalini, capolista alle prossime regionali nella circoscrizione di Prato, rilanciano il grido d’allarme che arriva dalle associazioni di categoria del tessile pratese, a 40 giorni dal lockdown dovuto alle misure di contenimento del Covid – 19 decise dal governo.
“Gli imprenditori del settore con cui abbiamo parlato negli ultimi giorni – spiega Bartalini – sono fortemente preoccupati. Questo è il momento dell’anno in cui a Prato si chiudono gli ordinativi per le grandi aziende della moda: commesse milionarie che si traducono poi nelle collezioni invernali che saranno in vendita nei negozi a partire da fine 2020. Se le industrie tessili non avranno la possibilità di spedire i materiali al più tardi entro aprile, i contratti verranno stracciati e si perderà un anno intero di lavoro. Con conseguenze inevitabili anche per i dipendenti”.
“Per questo – conclude Galletti – insieme all’onorevole Chiara Gagnarli cercheremo di fare approvare un ordine del giorno per inserire il codice relativo al tessile, tra quelli che potranno riprendere le attività all’inizio della fase due. Ovviamente questo dovrà avvenire nel rispetto delle distanze di sicurezza, con il personale ridotto e strettamente necessario a completare gli ordini e spedirli e limitatamente ai lavoratori più giovani. Con l’impegno di tutti riusciremo a coniugare sicurezza sanitaria e produzione”.