Democrazia Solidale interviene sui nuovi assetti della coalizione che ha come candidato presidente Eugenio Giani. “Prendiamo atto della decisione dell’assemblea regionale della federazione dei Verdi di votare l’accordo con tutta la parte di sinistra della coalizione. Auguriamo le migliori fortune sia agli amici Verdi che ai loro compagni di viaggio, tuttavia a questo punto ci preoccupiamo seriamente della collocazione politica che la coalizione stessa sta assumendo, sempre più spostata a sinistra e sempre meno bilanciata da posizioni moderate e di centro” dice Lorenzo Marchi, coordinatore regionale di Demos, secondo il quale “tutto ciò mette a serio rischio la vittoria delle elezioni regionali di fine maggio e rende la Toscana per la prima volta contendibile. Tutto ciò a maggior ragione se si pensa che molto probabilmente la coalizione di centro destra non avrà più un candidato di ispirazione leghista, ma molto probabilmente sarà moderato e la coalizione stessa di centro destra non sarà a differenza di ciò che è successo in Emilia Romagna a trazione leghista bensì con una forte spinta moderata e di centro”. Marchi auspica pertanto “la netta presa di posizione del candidato presidente Eugenio Giani che riequilibri l’asse portante della coalizione. Se tale presa di posizione non ci fosse a breve Democrazia Solidale con il suo coordinamento regionale, che sarà convocato domenica 9 febbraio, valuterà seriamente se sussistono ancora o meno le condizioni per continuare a far parte della coalizione. Ognuno si assumerà poi la responsabilità delle proprie scelte” conclude Marchi.