Cinese sgozzato: ucciso e trascinato in strada, mani legate con stracci
Il cadavere di un uomo cinese di 39 anni è stato trovato questa mattina in strada, attorno alle 11,30, in via Pistoiese davanti all’ingresso dell’ex Lanificio Armando Gori, al civico 237, nei pressi del supermercato Pam. Il corpo presenta una vistosa ferita da arma da taglio alla giugolare e altre ferite minori. Tra gli oggetti trovati sul luogo del delitto anche due coltelli sporchi di sangue che potrebbe essere le armi usate per l’uccisione.
L’omicidio è avvenuto all’interno del capannone dove hanno sede alcune ditte di confezioni cinesi; il delitto si è consumato al primo piano e il corpo è stato poi trasportato all’esterno, lungo le scale, con dei teli e degli stracci, alcuni dei quali sono stati usati per legargli le mani. Non è chiaro se sia stato immobilizzato prima di essere ucciso o se i legacci siano serviti al trascinamento. A provocarne la morte, secondo il medico legale che ha compiuto un primo esame sul cadavere, è stato un colpo di arma da taglio alla gola che gli ha reciso la giugulare.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Prato, titolari delle indagini, la Misericordia di Prato, e la Polizia Municipale che ha provveduto a chiudere via Pistoiese e a deviarne il traffico.
I Carabinieri hanno sentito i possibili testimoni, tra i quali la vedova della vittima che avrebbe dato indicazioni utili ai militari. Più di un elicottero dell’Arma ha sorvolato a lungo la zona alla ricerca di persone che si sarebbero allontanate dal luogo del delitto, tra cui l’omicida.
In via Pistoiese tanti i residenti cinesi che si sono raccolti intorno alla zona del delitto. Prima della rimozione della salma sono stati effettuati i rilievi scientifici come disposto dal Pubblico Ministero Laura Canovai, titolare delle indagini, che ha effettuato un sopralluogo sul posto.