Prato “plastic free”: tra le proposte la distribuzione di borracce nelle scuole comunali e in Lazzerini


Niente più bottiglie, cannucce, bicchieri, posate e piatti in plastica monouso dentro il palazzo comunale, negli uffici pubblici e negli eventi patrocinati dal Comune. Prato si avvia ad essere “libera dalla plastica”. La mozione, scritta dai Giovani Democratici, insieme a Legambiente, Arci, +Europa Prato, Fridays for Future e Riciclidea e rielaborata dai gruppi di maggioranza, è stata approvata all’unanimità durante l’ultimo consiglio. Niente di vincolante, almeno per il momento, visto che occorre una delibera di giunta che nei prossimi mesi deciderà in quali modalità attuare il testo della mozione, ma il messaggio è chiaro: si comincia dagli spazi del comune a immettere meno plastica nell’ambiente. Tra le proposte, quella di inserire nei bandi pubblici una clausola che obblighi il vincitore a non utilizzare materiale plastico monouso, ma anche quella di distribuire borracce agli studenti del primo anno di ogni ciclo scolastico comunale: in questo senso sarebbe stato già incassato l’ok di Publiacqua per l’assegnazione del materiale. Particolare attenzione è riservata alla biblioteca Lazzerini, molto frequentata dai giovani: “Molti ragazzi hanno già una spiccata sensibilità ambientale e vanno in biblioteca con la borraccia, che però non sanno dove riempire, a meno di non andare in bagno – riferisce Marco Biagioni, consigliere comunale del PD e promotore della mozione -, per cui l’ideale sarebbe installare un distributore di acqua potabile, oltre ad un distributore di borracce. Questa è una mozione ‘generazionale’ – continua Biagioni -, sono stati i giovani a scriverne il testo e siamo contenti che poi ci sia stato sopra un lavoro di tutti i gruppi della maggioranza e una condivisione piena da parte dell’opposizione. La lotta agli sprechi a Prato è un tema trasversale ad ogni schieramento politico e il testo della mozione si è addirittura arricchito degli emendamenti firmati da Cinque Stelle e Lega”.
Proposta anche l’istituzione di una premialità per chi si impegna ad eliminare la plastica monouso e a fare una corretta raccolta differenziata negli eventi patrocinati dal comune: per loro potrebbe esserci la gratuità del suolo pubblico e maggiori agevolazioni per le affissioni pubblicitarie. “La nostra non è una guerra alla plastica, ma una battaglia intrapresa contro il monouso – specifica Alessio Spetale, del movimento Fridays for Future, che anche a Prato è nato sull’onda dell’impegno ambientalista della giovane Greta Thunberg -, per questo è utile, sì, dare una spinta al materiale biodegradabile, ma un ‘usa e getta’ non può sostituire un altro ‘uso e getta’, è necessario cambiare le abitudini e limitare gli sprechi. La nostra proposta, se portiamo l’esempio dei bicchieri, è di portare in manifestazioni patrocinate dal Comune come Settembre Prato è spettacolo e Prato a tutta birra i bicchieri in plastica rigida, non quelli biodegradabili”. La mozione rappresenta solo la prima fase di un progetto più ampio sul “plastic free” su cui GD e gruppi della maggioranza stanno lavorando e che prevederà incentivi e bonus a quelle associazioni e a quelle aziende del territorio che si impegnino ad eliminare la plastica monouso all’interno dei propri locali.
Il Comune di Prato si mette avanti: entro il 2021 l’Italia dovrà comunque mettere al bando gli oggetti in plastica monouso, secondo la direttiva europea. “In realtà la direttiva è già stata emanata dall’Europa, l’Italia sta usufruendo dei due anni di tempo previsti per recepirla e convertirla in legge – spiega Maria Rita Cecchini, presidente di Legambiente Prato -. Speriamo che lo faccia presto, ma siamo certi che questa mozione abbia innescato a Prato un processo virtuoso, che porterà i cittadini a non sentire eccessivamente lo stacco quando le regole anche nel nostro Paese saranno cambiate. Si ricorda che dal 2021 spariranno dal mercato non solo cannucce, piatti, bicchieri e posate in plastica monouso, ma anche cotton fioc e palloncini”.

 

LS