Domenica 17 luglio, arte, musica e fede nella pieve di Figline
Sarà l’intreccio tra arte e musica a finanziare una parte dei lavori di restauro della pieve di San Pietro a Figline. Si svolgerà domenica 17 luglio nel chiostro della chiesa medievale lo spettacolo ideato da Letizia Pandolfini che ha deciso, inoltre, di legare questo evento ai festeggiamenti dei 150 anni dell’unità italiana. Il desiderio di realizzare l’evento nasce circa un anno fa, a restauri conclusi, insieme alla voglia di poter contribuire alle spese fatte della parrocchia per far ritrovare agli ambienti l’antico splendore.
L’inizio della serata è previsto con un aperitivo alle ore 18,30 al termine del quale inizierà la rappresentazione di musica, danza e riflessione. Tutto ruota intorno ai tre colori della bandiera d’Italia che in questa visione sono strettamente legati alla religione. Letto da un’ottica cristiana, infatti, rosso, bianco e verde rappresentano le tre virtù teologali carità, fede e speranza, che guidano l’agire del credente. Durante lo spettacolo ogni colore sarà rappresentato attraverso note di pianoforte, passi di danza e letture.
La serata inizierà con una lettera inedita di don Raffaele Menchi, pievano di Figline agli inizi del Novecento, con la quale Letizia Pandolfini, nel suo ruolo di regista, vuole evidenziare la singolare affinità tra gli eventi di oggi e quelli di un secolo fa. Ad introdurre ogni tema saranno le improvvisazioni del pianista Andrea Marini.
La prima virtù che appare sarà la speranza accompagnata dal lettore Massimo Meoni che rifletterà sulle molteplici manifestazioni del verde; a seguire la voce di Maria Giulia Meoni farà da filo conduttore attraverso i brani scelti per rappresentare la carità e, a concludere. sarà il bianco, il non-colore che racchiude tutti gli altri. A guidare l’ultima parte della serata sarà don Giuseppe Billi, parroco di Figline, con un commento sulla fede.
Al termine dei tre momenti di lettura avranno luogo le coreografie di danza curate da Francesco Mangiapane con la collaborazione della scuola Danzarte, e alcune interpretazioni al pianoforte di brani di Verdi, Mozart, Chopin e Debussy interpretati dalla professoressa Susanna Sgrilli e dai suoi allievi.