7 Maggio 2019

Polemica sul confronto tra giovani candidati organizzato da Etruria 14: Giovani Democratici e Cinque Stelle dicono no


Se a livello nazionale sta tenendo banco la questione del salone del Libro di Torino, disertato da alcuni intellettuali e scrittori come Carlo Ginzburg, Tomaso Montanari e Salvatore Settis, per la presenza di una casa editrice vicina a Casapound, a livello locale infiamma una polemica analoga. Al centro della contesa pratese, un confronto tra cinque giovani candidati al consiglio comunale organizzato dall’associazione di estrema destra Etruria 14. Un confronto a cui Marco Biagioni, segretario dei Giovani Democratici e candidato al consiglio del Partito Democratico, e Giulio Scarso del Movimento Cinque Stelle si sono rifiutati di andare (hanno confermato invece la loro presenza Stanasel della Lega, Belgiorno di Fratelli d’Italia e Targetti di +Europa). Parla di coerenza rispetto ai valori della democrazia e della Resistenza Biagioni, il quale specifica che anche le altre liste nella coalizione di centrosinistra (con riferimento a +Europa) avrebbero dovuto declinare l’invito di un’associazione di ispirazione fascista. Per quanto riguarda il Movimento Cinque Stelle, la decisione di non partecipare è stata presa dopo la defezione del PD: i pentastellati dichiarano che “è diritto di Etruria14, vicina a Casapound e Forza Nuova, organizzare eventi, ma è anche diritto del Movimento dire di no”. Come detto, ha confermato la sua presenza all’iniziativa fissata per mercoledì 15 maggio nella sede di via Strozzi di Etruria 14, +Europa, che risponde a Biagioni: “Facile fare i dibattiti nelle sedi istituzionali, la vera sfida è portare i valori liberali nelle sedi di chi la pensa all’opposto”. Difende lo spirito dell’iniziativa, promossa per far conoscere alcuni giovani candidati delle amministrative, Simone Grandi, presidente di Etruria14, che si definisce stupito soprattutto del diniego dei Cinque Stelle.: “Credevamo fossero più democratici”, ha detto Grandi. Parteciperanno sicuramente Lega e Fratelli d’Italia, che lanciano il guanto di sfida ai Giovani Democratici e al PD: “Noi andiamo da tutti, invitateci ad un confronto in un circolo Arci”.

 

LS