A Montemurlo è sempre il 25 novembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Un impegno, quello del Comune di Montemurlo, che non si ferma alla semplice celebrazione della ricorrenza ufficiale ma che prosegue durante tutto l’anno attraverso le attività promosse dall’assessorato alle pari opportunità per spingere alla riflessione e alla conoscenza di un problema che è trasversale a tutta la società, quello dell’amore malato che si trasforma in abuso, sottomissione, violenza.
Il primo evento in programma è lo spettacolo teatrale “Ricordo di un dolore. Cassandra, Minerva Jones e (molte) altre” che andrà in scena il 25 novembre alle ore 21,30 al teatro della Sala Banti (piazza della Libertà, 2 – Montemurlo) con la scrittura scenica in un atto di AltroTeatro, la regia di Antonello Nave e le canzoni originali di Claudia Fofi. Un percorso nella storia per raccontare la violenza sulle donne nel tempo attraverso i testi di Eschilo ed Euripide – con il lamento delle donne troiane fatte prigioniere dai greci e la disperata lucidità di una di loro, Cassandra – di Eduardo De Filippo, di Edgard Lee Masters tratte dall’antologia di Spoon river, fino alle intense liriche della poetessa contemporanea siriana Maram al-Masri. Durante la serata saranno raccolti fondi a favore dello sportello antiviolenza di Montemurlo attivo ogni giovedì mattina presso il Centro Giovani di piazza Don Milani e gestito dal centro La Nara. «Un importante punto di riferimento dove le donne, vittime di violenza, possono trovare sostegno psicologico, tutela legale e, nei casi più gravi una casa protetta, per cercare di uscire dal tunnel dei maltrattamenti. -spiega l’assessore alle pari opportunità, Luciana Gori – L’impegno dell’amministrazione contro la violenza sulle donne non si limita alla giornata del 25 novembre ma va avanti tutto l’anno con iniziative nelle scuole per prevenire e combattere le discriminazioni e con lo sportello anti violenza che dal 2013, anno di attivazione ha accolto in totale 72 donne, passando dai 12 accessi del primo anno ai 21 del 2018 (dati aggiornati ad ottobre 2018 n.d.r.) Un’opportunità importante per tutte coloro che si trovano a vivere una situazione di sofferenza e disagio». Perché il messaggio che l’assessorato alle pari opportunità vuole lanciare a tutte le donne è semplice e chiaro: è sempre possibile rinascere, anche quando sembra impossibile affrontare problemi e difficoltà che ci sembrano insormontabili..
Per questo dal prossimo 1 dicembre partirà una nuova rassegna, strettamente legata alla giornata contro la violenza sulle donne, dal titolo “La rosa di Gerico” – pianta simbolo di rinascita – con una serie di eventi per far conoscere le storie di chi non si è rassegnato alla violenza e alla disabilità. Si parte il 1 dicembre alle ore 17 al centro La Tarta-ruga ( via Menotti) con la storia di Simona Ubertini, che presenterà il suo libro “Manuale di sopravvivenza ad un ritardo mentale – quello di tuo figlio”, dove racconta la difficile quotidianità di una famiglia alle prese con un figlio con un ritardo mentale grave, ma anche la voglia di non arrendersi e di vivere una vita “normale”. Sempre in tema di disabilità dal 30 novembre al 14 dicembre nella galleria della Sala Banti (piazza Libertà) si potrà visitare la mostra “Artisti per caso” con le creazioni dei laboratori artistico-espressivi del centro semi-residenziale Tarta – Ruga per persone diversamente abili. Per sostenere le attività del centro per disabili, inoltre, si potrà partecipare sabato 9 febbraio 2019 ore 21 in Sala Banti allo spettacolo benefico “Rossetto” a cura della “Compagnia degli scamiciati” un gruppo di medici dell’ospedale di Prato in pensione che porteranno in scena una serie di storie di donne, alcune comiche altre molto dolorose, scritte e dirette da Sergio Brachi. Il 23 febbraio, invece, al teatro della Gualchiera saranno gli stessi ragazzi diversamente abili del centro la Tarta-ruga a salire sul palcoscenico ed a esibirsi in una rappresentazione teatrale con sketch e musica, curata dalla Compagnia teatrale Fabbricanti di Sogni & Cooperativa Sociale Tarta-Ruga. Si terrà , invece, dal primo al 16 marzo alla galleria di sala Banti la mostra “Le scapate” con opere dell’artista Eleonora Santanni, una donna coraggiosa che ha raccontato la propria malattia attraverso l’arte; l’inaugurazione con evento e performance si svolgerà domenica 3 marzo ore 17.Imperdibile mercoledì 6 marzo ore 21,15 alla Sala Banti lo spettacolo con Debora Villa “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere” (tratto dall’omonimo best seller di John Gray), mentre in occasione della Festa della Donna, venerdì 8 marzo ore 17 al centro culturale “La Gualchiera” si terrà la “Festa della donna” in collaborazione con Spi/GIL di Prato, un’iniziativa sui temi del lavoro femminile e della salute mentale a 40 anni dalla legge Basaglia. Da domenica 17 al 31 marzo alla galleria espositiva di sala Banti ( piazza della Libertà) Mostra di arte pittorica “In cinque a modo nostro” a cura di Annalisa Fusilli, Eliana Stefania Bonacchi, Manila Bennati, Diletta Lenzi, Maila Stolfi.Inaugurazione domenica 17 marzo ore 17,00. Chiude la rassegna venerdì 22 marzo ore 21 alla sala Banti lo spettacolo “Sfumature: cicatrici su misura per donne esposte” da un’idea di Claudia Fabbri, regia di Silvia Rabiti a cura dell’A.C. PuntiDiVista, un’iniziativa benefica con raccolta fondi a favore dello sportello antiviolenza donne di Montemurlo curato dal centro La Nara. L’ingresso agli eventi è gratuito, tranne dove diversamente specificato. Per maggiori informazioni si può contattare l’ufficio cultura e pari opportunità tel. 0574/558569-577