Il Duomo usato come orinatoio. La denuncia arriva dalla segretaria provinciale della Lega, Patrizia Ovattoni, che riporta quanto accaduto durante le attività di gazebo effettuate nel fine settimana per l’iniziativa #ledonnenonsitoccano. “Ci siamo imbattuti in un grave episodio di degrado che ha visto un individuo urinare liberamente sul muro della chiesa del Duomo, incurante della presenza sia nostra che della gente che passeggiava per il centro. Un fatto che ha suscitato forte indignazione e disgusto”.
Secondo l’esponente del Carroccio, “certi atteggiamenti non sono ammissibili innanzitutto perché illeciti e poi perché lesivi del pubblico decoro e di un luogo simbolo della nostra tradizione cristiana”.
“Il soggetto in questione – continua Ovattoni – parrebbe il solito che alcuni giorni fa si è fatto il bagno nudo nella fontana del Bacchino”. Il riferimento è a Hu Li Xia, il clochard cinese conosciuto come «Godenzio», affetto da evidenti fragilità mentali, che vive in strada e che nelle scorse settimane ha approfittato della vasca della fontana del Bacchino, in piazza del Comune, per lavarsi.
Ovattoni punta il dito contro il Comune. “Alla luce di ciò, ci chiediamo come mai l’amministrazione comunale su certi casi, alcuni magari noti, non ponga in essere tutti quei provvedimenti necessari per preservare la tutela della collettività. Episodi del genere – conclude la segretaria del Carroccio – evidenziano, ancora una volta, quanto Prato abbia bisogno di più attenzione e politiche volte a tutelare il decoro e la civile convivenza. Cosa per la quale la Lega intende battersi impiegando tutte le proprie energie. Fatti così intollerabili non devono e non possono accadere”.
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