«Carissimo Vescovo… ». Cento giovani italiani hanno scritto dubbi, ansie, sogni e progetti di vita indirizzando il loro messaggio ad alcuni vescovi. Tra questi c’è anche monsignor Franco Agostinelli che risponde a cinque domande dedicate alla ricerca del senso dell’esistenza.
Si tratta di un progetto editoriale curato dal giornalista e docente di lettere Marco Pappalardo che ha coinvolto nove vescovi: mons. Nazzareno Marconi (Macerata), mons. Antonio Raspanti (Acireale), mons. Massimo Camisasca (Reggio Emilia), mons. Derio Olivero (Pinerolo), mons. Rosario Vella (Ambanja, Madagascar), mons. Salvatore Gristina (Catania), mons. Nicolò Anselmi (ausiliare di Genova), mons. Domenico Sigalini (emerito di Palestrina) e mons. Franco Agostinelli.
Edito per Elledici il libro, intitolato appunto, «Carissimo Vescovo… », è uscito in questi giorni in occasione del Sinodo sui giovani aperto a Roma dal Papa. E proprio Francesco firma la presentazione del volume: «Se un piccolo gruppo di Vescovi si è lasciato coinvolgere da 100 giovani che hanno avuto il coraggio di dire ciò che pensano – scrive il Santo Padre – quanto più possiamo fare se collaboriamo tutti per costruire una comunità che dialoga, si confronta e agisce insieme con coraggio e trasparenza. Condivideremo un sogno comune e cammineremo con la certezza di avere al nostro fianco Gesù risorto, amico e Signore della nostra vita, come quel giorno i due discepoli sulla strada di Emmaus».
Mons. Agostinelli cura il capitolo VII, dedicato come detto alle domande sul senso della vita. Il Vescovo risponde ad esempio a Gemma, 21 anni studentessa in medicina che sogna di costruirsi una famiglia e si chiede: «cosa giustifica la nostra esistenza». Poi c’è Corrado, liceale di 18 anni che si interroga su cosa ci sia oltre la morte e il ventunenne Claudio che ha dovuto già fare i conti con la perdita della sorella e domanda perché possano esistere tali ingiustizie. In poche righe mons. Agostinelli condivide con questi ragazzi turbamenti e preoccupazioni ma si impegna a dare speranza e a indicare in Gesù la risposta alle domande. Il libro è davvero interessante perché tutti i giovani coinvolti, dai 16 ai 30 anni, studenti, lavoratori, disoccupati, credenti e non credenti, con coraggio hanno voluto esprimere forti domande di senso, anche suggerendo percorsi e strategie utili, a loro modo di vedere, per la Chiesa di oggi.