30 Luglio 2018

Case popolari, Epp cerca alloggi sul mercato libero. Il progetto finanziato dalla Regione con 5 milioni


Un bando pubblico per acquistare sul mercato libero alloggi da destinare all’edilizia popolare. E’ quello uscito oggi e in scadenza il 14 settembre per mettere a frutto i 5 milioni di euro che la Regione Toscana ha erogato alla provincia di Prato per aumentare, già da giugno 2019, la disponibilità di case popolari. Attualmente sono 1800 gli alloggi di edilizia pubblica già assegnati, ma ne occorrerebbero altrettanti per soddisfare il fabbisogno totale dei 6 comuni pratesi, come spiega Luigi Biancalani, assessore al Sociale del comune di Prato: “Abbiamo circa 1800 soggetti in lista di attesa, con tutti i requisiti per avere un alloggio popolare. C’è tanto bisogno e Prato non ha numero sufficiente di alloggi. Abbiamo fatto pressioni alla regione perché trovasse una soluzione ad un problema che ha delle caratteristiche di unicità in Toscana, se pensiamo che Livorno, che ha la metà dei nostri abitanti, può contare su 4mila case popolari. La Regione ci ha ascoltati, di qui questa iniziativa che viene sperimentata per la prima volta proprio nella nostra provincia”.

Al bando può partecipare chi ha interi fabbricati o porzioni di edifici con entrata autonoma, senza spese condominiali, con locali accessori e posti auto esterni. Gli immobili al momento del rogito non devono essere gravati da ipoteche o mutui e il prezzo massimo riconoscibile a mq di superficie è pari a 1.828 euro per gli alloggi terminati prima del 31 dicembre 2015 e di 1.844 euro per quelli terminati dopo questa data. Si possono mettere a disposizione anche edifici ancora da finire, a patto che i lavori non richiedano più di 6 mesi di tempo. Lavori al di sopra dei 40mila euro di spesa e spese notarili sono a carico dell’offerente. “Ci sarà una valutazione qualitativa degli immobili offerti – spiega Federico Mazzoni, presidente di Edilizia Pubblica Pratese spa (Epp) -, secondo 34 criteri già esplicitati nel bando a cui gli stessi immobili devono corrispondere, e poi ci sarà la variabile data dal ribasso sul prezzo massimo che la Regione ha stabilito per ogni metro quadrato di superficie complessiva. Sarà istituita una commissione giudicatrice, composta da 3 membri nominati da Epp, da 2 membri rappresentanti il Comune e da un membro nominato dal Tribunale di Prato e da un altro dagli Ordini professionali, che avrà modo di assegnare altri punti e di valutare le perizie che giungono dai proprietari per quanto riguarda eventuali lavori da compiere sugli edifici. Sarà poi redatta una graduatoria. Contiamo di finanziare tra i 25 e i 30 appartamenti”.

L’iniziativa si propone di tamponare due problemi annosi: da una parte la carenza di case popolari, dall’altra, la presenza sul territorio di edifici per barie ragioni non portati a termine: veri e propri scheletri che spesso diventano bombe a orologeria del degrado sociale, basti pensare all’ex Valore di via Filzi. Secondo una ricognizione svolta dalla stessa Epp nel 2015, sul territorio pratese sarebbero 124 gli alloggi invenduti e rispondenti ai requisiti del bando da poter trasformare in case popolari. “Il settore dell’edilizia è quello che più ha sofferto della crisi e ancora sta soffrendo – commenta Matteo Biffoni nei panni di presidente della provincia -. Questo progetto, unico in Toscana, ha una forte valenza sociale perché dà una risposta rapida e concreta alla carenza di case popolari e perché dà nuova vita alle palazzine vuote sparse sul territorio, penso proprio all’ex Valore, ma anche agli scheletri delle Fontanelle e di via Mediterraneo a Galciana”. Oltre a questo progetto, si conta di consegnare altre 60 case popolari entro la fine del 2018 nelle zone di San Giusto, Soccorso (via Roma) e Montemurlo.

 

Il termine di presentazione delle offerte è fissato per le ore 12 del 14 settembre 2018. Il bando di gara e i relativi allegati sono disponibili da oggi, lunedì 30 luglio. sul sito ediliziapubblicapratese.it. Informazioni tramite email all’indirizzo infogare@ediliziapubblicapratese.it a partire da lunedì 20 agosto.

Lucrezia Sandri