Negozi aperti la domenica: vendite in leggera crescita e saldo attivo fra aperture e chiusure
Leggero aumento delle vendite, saldo positivo tra aperture e chiusure, negozi aperti nella seconda e terza domenica del mese. E quanto emerge da un sondaggio di Confcommercio Prato, su vendite e aperture domenicali, effettuato su un campione di associati del centro storico. Dalla rilevazione le vendite registrano un lieve incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, esteso ai vari settori merceologici (abbigliamento, calzature, accessori ecc.). «I dati – è scritto in una nota di Confcommercio Prato – sono ancora molto bassi, ma la lieve tendenza positiva rappresenta un segnale importante». L’incremento delle vendite si aggiunge al saldo positivo, anche questo molto leggero, tra aperture e chiusure. I due fatti «lasciano sperare che il momento peggiore nella crisi dei consumi cominci ad essere alle spalle». Sulle domeniche l’adesione dei commercianti, rilevata fino a maggio (nel periodo estivo è prevedibile un calo), è la seguente: nella seconda e terza domenica hanno aperto il 60% dei negozi, con un altro 10% che ha aperto tutte le domeniche e un altro 25% che invece ha scelto di aprire soltanto la seconda domenica. Per effetto di queste percentuali è dimostrato che la maggior parte degli esercenti apre nell’ormai “storica” seconda domenica (il 95% dei negozi: 60% abitualmente, 25% esclusivamente, 10% insieme ad altre domeniche), con buone aperture anche nella terza (circa il 70%: 60% abitualmente, 10% insieme ad altre domeniche). «L’impegno dei commercianti per le aperture domenicali – è scritto nella nota di Confcommercio – è decisamente importante, però, al momento, la terza domenica funziona più che altro come “vetrina”, in essa non si riscontra un aumento apprezzabile delle vendite».
Dall’inchiesta emerge che la grande maggioranza dei commercianti interpellati ritiene che siano necessarie una maggiore comunicazione sulle aperture e la creazione di iniziative in centro, specie per la terza domenica: l’afflusso dei consumatori nella terza domenica è infatti sensibilmente inferiore alla seconda, ormai fortemente consolidata nelle abitudini dei pratesi.