8 Giugno 2018

Amministrative Poggio a Caiano, polemica tra i due candidati sindaco Bresci e Puggelli sui fondi per i servizi sociali


Polemica ieri tra i due candidati sindaco di Poggio a Caaino, rispettivamente Diletta Bresci per il centrodestra e Francesco Puggelli per il centrosinistra. Al centro della querelle il tema dei servizi sociali, sui quali i due candidati hanno idee contrastanti.

“Le politiche sociali del centrodestra favoriranno le persone che ne hanno realmente bisogno: il 10 giugno i poggesi hanno la possibilità di scegliere. Così la candidata sindaco della lista “Un altro Poggio è possibile” Diletta Bresci.

“È nostra ferma intenzione – prosegue Bresci – rivedere i criteri di distribuzione dei fondi destinati alle politiche sociali e correggere le storture che negli ultimi anni hanno visto spesso privilegiare immigrati economici rispetto a categorie più deboli e bisognose, come gli invalidi, gli anziani, le famiglie in reale difficoltà e le persone che hanno perso il lavoro o che lo stanno cercando: le politiche del centro sinistra, fondate sul dare tutto a tutti si sono già rivelate fallimentari, occorre invece dire la verità ai cittadini e cioè che i soldi destinati alle politiche sociali non sono infiniti, pertanto è necessario dare la priorità ai cittadini poggesi che per anni hanno contribuito con il loro lavoro e con le loro tasse al benessere del nostro paese e che non possiamo abbandonare nei momenti di difficoltà per fare spazio agli immigrati.”

“Il 10 giugno i cittadini poggesi avranno la possibilità di scegliere l’amministrazione comunale che governerà Poggio a Caiano nei prossimi cinque anni.” Conclude la candidata sindaco del centro destra, Diletta Bresci “Le politiche del centro sinistra – incalza la candidata sindaco del centrodestra – sono fondate sulle elemosine ai poggesi e sull’accoglienza senza limiti di immigrati, rese evidenti anche dalla presenza nella loro lista di una candidata consigliere che sarà sicuramente una bravissima persona ma che, essendosi laureata con una tesi sull’accoglienza dei migranti a Poggio, porterà avanti con determinazione i progetti di accoglienza di immigrati nella nostra cittadina, finendo per importare anche qui quei fenomeni di spaccio, criminalità e degrado che ormai dilagano. I poggesi potranno scegliere la nostra alternativa, fondata sulla sicurezza e sulla reale preoccupazione del benessere dei cittadini, ma dovranno farlo il 10 giugno, perché dopo sarà tardi per poter cambiare idea”.

Rapida la replica di Francesco Puggelli, candidato sindaco per il centrosinistra: “Basta con le polemiche sterili dell’ultimo minuto, a Poggio contano i fatti. Il Comune di Poggio a Caiano, in questi anni, sulle politiche sociali si è già mostrato un passo avanti rispetto a molti comuni limitrofi. Lo dimostrano i numeri: abbiamo l’investimento procapite più alto della Toscana sul sociale. Inoltre l’abbiamo fatto in modo intelligente e innovativo: lo dimostra il fatto che il nostro “baratto sociale”, dove chi riceve un aiuto da parte del comune per pagare delle bollette o per l’affitto, restituisce un aiuto alla comunità tramite piccoli lavoretti di manutenzione o, per esempio, aiutando gli anziani soli sul territorio. Questa misura che ha portato definitivamente a superare la logica del puro assistenzialismo è talmente Innovativa che è diventata “buona pratica” dell’ANCI (l’associazione dei Comuni) ed è stata implementata anche, per esempio, dal Comune di Livorno con il nome di “Reddito di Cittadinanza Locale”. Vadano a dire alle 32 famiglie che nel 2017 hanno fatto ricorso a questo strumento per importi che sono arrivati fino a 2000 euro che si è trattato di elemosina”. Queste le parole di Francesco Puggelli, candidato sindaco a Poggio a Caiano con la lista “Siamo Poggio”.
“Il fatto poi che l’attenzione ai poggesi sia massima, lo dimostra la recente assegnazione di 4 alloggi di edilizia popolare a 4 storiche famiglie di Poggio – prosegue – anche su questo l’amministrazione non ha fatto nulla di straordinario: ci pensa già la legge sul l’edilizia popolare della Regione a premiare nella graduatoria chi risiede da più tempo sul territorio, chi ha anziani o disabili. Su questa strada tracciata nei cinque anni trascorsi all’assessorato per le Politiche Sociali intendo proseguire portando a compimento anche ciò che ho iniziato in questi anni. Quindi – conclude Puggelli – rimando al mittente le sterili polemiche dell’ultimo minuto e continuo ad invitare i poggesi a valutare i programmi e le persone. Non servono tifosi, servono cittadini informati”.