Una poltrona per due. Prato e Carrarese si giocano un posto in Prima Divisione
Per evitare che Prato-L’Aquila resti una magnifica impresa fine a se stessa il Prato è chiamato a compiere un altro sforzo e a battere anche la Carrarese nella doppia sfida della finale play off per riaffacciarsi in Prima Divisione a sei anni di distanza dall’ultimo torneo di C1 giocato. Il peggior piazzamento in campionato impone ai biancazzurri almeno una vittoria, con la possibilità di poter sfruttare anche eventuali tempi supplementari al ritorno.
Il Prato – già battuto due anni fa in finale dal Giulianova – arriva alla sfida con assenze importanti. Fuori per squalifica tre quarti della difesa titolare, ovvero Sacenti, Lamma e De Agostini. Le numerose assenze costringeranno Bellini a rivedere il reparto arretrato, anche se gli uomini a disposizione non mancano e le scelte possono essere varie, soprattutto a destra. In mezzo la coppia Ferri-Malomo, anche se giovane, dà ampie garanzie, a sinistra dovrebbe andare Varutti, eroe della semifinale. A destra Bellini in teoria potrebbe scegliere addirittura tra quattro elementi con Tafi, Guarisa, Collacchioni e Fogaroli. Alla fine potrebbe optare proprio per la soluzione Fogaroli, anche per arginare il gioco sugli esterni dei gialloblu. A centrocampo con Gori e Zagaglioni potrebbe esserci Corvesi, mentre Pagliuca dovrebbe essere il trequartista dietro la coppia d’attacco Schenetti-Varricchio. Mancherà anche Basilico, tormentato dagli infortuni.
La Carrarese non avrà il bomber Gaeta, ma può contare su un Merini in stato di grazia, anche se nelle due semifinali col San Marino i gialloblu sono andati spesso in difficoltà e hanno manifestato un appannamento piuttosto evidente.