In occasione delle celebrazioni per il 60esimo anniversario della riapertura del Teatro Metastasio, la Camerata Strumentale ha eseguito un concerto che ha come titolo proprio versi del poeta Pietro Metastasio: “Se resto sul lido, Se sciolgo le vele”. Coi suoi melodrammi Pietro Metastasio forgiò nella prima metà del Settecento un paradigma capace di imporsi immediatamente come sintesi perfetta fra poesia e musica. I suoi versi, intonati per più d’un secolo da tutti i compositori di teatro musicale, fecero della lingua italiana l’idioma della musica e degli affetti, condiviso in ogni angolo d’Europa, da Londra a San Pietroburgo, da Madrid a Dresda.
Il concerto ha proposto un percorso che dai più celebri compositori della prima metà del Settecento, Vivaldi, Haendel, Pergolesi, muove verso il gusto neoclassico rappresentato da Gluck e Paisiello e culmina nella seconda metà del secolo con l’arte di Mozart. Le voci di due specialisti della musica settecentesca quali il soprano Silvia Frigato e il controtenore Filippo Mineccia sono state guidate dalla competenza stilistica di un direttore d’orchestra pratese, Simone Ori.