Si chiamano IeFp-Istruzione e Formazione Professionale e sono corsi triennali rivolti a ragazze e ragazzi che dopo la terza media preferiscono sperimentare un percorso di studio diverso da quelli più consolidati, con un alto numero di ore di laboratorio e fortemente orientato allo sviluppo di competenze professionali immediatamente spendibili in azienda. A Prato è appena partito presso l’Istituto Professionale Guglielmo Marconi l’IeFP della meccanica MechTech, frutto della collaborazione fra la Regione Toscana, lo stesso Marconi e l’agenzia formativa di Confindustria Toscana Nord Formetica.
Un’esperienza che si caratterizza – ed è la prima volta in Toscana per un IeFP della meccanica – proprio per il partenariato fra la scuola e un soggetto privato come Formetica: una sinergia, questa, che consente un’integrazione ottimale fra le competenze e le risorse della scuola e l’aderenza alle esigenze delle imprese. Una proposta evidentemente in sintonia con i bisogni del territorio: il corso era aperto a un massimo di 20 iscritti, ma le domande sono state il doppio. Per essere ammessi è necessario aver completato la scuola secondaria di primo grado e avere meno di 18 anni; al termine dei 3 anni di corso si ottiene una qualifica professionale di III livello EQF (secondo la classificazione europea) ma è anche possibile continuare gli studi frequentando un ulteriore 4° anno di specializzazione oppure entrando nel ciclo di istruzione scolastica superiore. Le ore complessive di formazione per i 3 anni sono 2.970, di cui 1.085 ore di lezioni in aula, 1.085 ore di attività laboratoriale e 800 ore di stage in azienda.
I percorsi sono realizzati dalla Regione Toscana nell’ambito di Giovanisì e sono completamente gratuiti grazie al cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo Plus. “Il primo anno di MechTech è già cominciato – commenta Paolo Cipriani, dirigente dell’IP Marconi -. Un’esperienza quindi che è ancora agli inizi ma che si prospetta interessante e innovativa. L’Istituto ha sposato con convinzione la formula della collaborazione con il mondo confindustriale e quindi direttamente con le imprese, ritenendo che una stretta collaborazione con gli attori della produzione sia nello spirito dei corsi della formazione professionale. Entrambe le parti, quella della scuola e quella delle imprese, possono dare un contributo essenziale a una proficua impostazione del percorso formativo. Per tutti noi è un’esperienza nuova e promettente, di cui sarà interessante valutare le prospettive di sviluppo.” “Il consorzio Formetica e con esso Confindustria Toscana Nord hanno colto con grande interesse l’opportunità di collaborare alla realizzazione di MechTech – aggiunge Marcello Gozzi, amministratore delegato di Formetica oltre che direttore dell’associazione confindustriale -. Da parte delle imprese è forte la richiesta di giovani ben formati da introdurre nei propri organici. Quello della metalmeccanica è a Prato un settore dinamico, che accanto alla tradizionale specializzazione nel meccanotessile ha sviluppato nuovi comparti e tipologie di attività: di conseguenza, anche in conseguenza dell’evoluzione sul piano tecnologico e della digitalizzazione, si è arricchito il ventaglio di professionalità necessarie. Le imprese della metalmeccanica pratese, inclusa l’elettronica, sono complessivamente 500 con 3.000 addetti. I dipendenti sono assunti a tempo indeterminato in una percentuale media del 90%.”