Un concerto in preparazione al Giubileo, in cattedrale il Requiem di Fauré
Venerdì 22 novembre si esibiranno l'orchestra Nuove Assonanze e il gruppo corale Hortus Concentus. La serata è a ingresso libero
In preparazione agli eventi del Giubileo, la Diocesi di Prato ha organizzato una serata musicale sul tema dell’Anno Santo: «Pellegrini di speranza». Venerdì 22 novembre alle ore 21 in cattedrale, l’orchestra Nuove Assonanze e il gruppo vocale Hortus Concentus presentano il Requiem di Gabriel Fauré, dirige il maestro Alan Freiles Magnatta. Si esibiscono una orchestra da camera, composta da viole, violoncelli, contrabbassi e ottoni, e un coro di oltre cinquanta elementi. La soprano è Cristina Rosa, il baritono Romano Martinuzzi.
«Il Giubileo sarà un grande evento che coinvolgerà la Chiesa universale e dunque anche la nostra Chiesa pratese – dice il vicario generale della diocesi di Prato monsignor Daniele Scaccini – in vista di questo importante appuntamento vogliamo offrire alla città una serata musicale, affinché l’anno giubilare porti armonia nella vita spirituale degli uomini e delle donne».
«La musica di Fauré evoca un senso di rinascita interiore, di trasformazione e di consolazione, invitando l’ascoltatore a riflettere sul significato profondo degli incontri umani e spirituali. Attraverso le sue delicate melodie e le armonie serene, Fauré guida l’ascoltatore in un viaggio emotivo, offrendo momenti di contemplazione, gratitudine e rinnovamento», spiega il maestro Alan Freiles Magnatta che in passato è stato maestro della Cappella musicale della Cattedrale e ha diretto i celebri Musiconi.
Scritto tra il 1886 e il 1890 in memoria del padre, il Requiem di Gabriel Fauré gode di una vasta popolarità tra i pubblico, è concepito in sette movimenti, ed è pensato per una musica luminiosa e leggera, senza paura, senza dolore. Infatti, rispetto alle tipiche ambientazioni dei requiem, non ha la sequenza del Dies irae, ma la sezione del Pie Jesu. Inoltre, il movimento finale, In Paradisum, il brano più noto e amato, è un annuncio di speranza verso la Gerusalemme celeste. Quest’anno inoltre ricorrono i cento anni dalla morte del compositore francese.
La Fondazione Nuove Assonanze e il gruppo vocale Hortus Concentus sono due realtà musicali pratesi che si sono fatte apprezzare dal pubblico in numerosi concerti e hanno al loro attivo diverse incisioni. I maestri del coro sono Fiorella Cappelli e Pietro Rossi, i maestri collaboratori sono Sabrina Paoli e Flavio Fiorini. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’associazione musicale lucchese Puccini Iocal.
L’Anno Santo della Chiesa universale inizierà il 24 dicembre 2024 con l’apertura della porta santa in San Pietro. Secondo la bolla di indizione del Giubileo, nelle chiese locali, il grande evento comincerà invece domenica 29 dicembre. Quel giorno, alle ore 16, il vescovo Giovanni Nerbini presiederà una messa solenne concelebrata dal clero diocesano.
Il concerto del 22 novembre, a ingresso libero, è la prima iniziativa a Prato nel nome del Giubileo; è in corso di definizione un programma con altri eventi che sarà comunicato nelle prossime settimane.