Arrivano a Prato i primi 4 bus urbani elettrici. Finanziati dall’Unione Europa, grazie al Next Generation EU, tramite fondi del PNRR, si tratta dei primi mezzi elettrici che arrivano in Toscana relativi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Già su strada per i primi test, sono i primi della flotta elettrica pratese che nel 2026 si amplierà e sarà a regime. Dopo il cambio del nome delle linee, la sperimentazione del contactless, Prato si conferma di nuovo laboratorio del trasporto pubblico toscano.
I quattro mezzi arrivati sono del modello IVECO E-Way Full-Electric da 10,7 metri. Possono trasportare 84 persone, con 20 posti a sedere e 64 in piedi. Dotato di rampa manuale ha al il suo interno l’area per la carrozzina disabili. Il pacco batterie ha una capacità totale di 294 kWh. Il mezzo ha anche la capacità di recuperare energia durante il rallentamento, contribuendo ad una maggiore efficienza energetica. Ad emissioni zero, hanno anche la particolarità di essere silenziosi e senza vibrazioni, migliorando sia l’ambiente e il comfort per passeggeri e conducente, che l’ambiente esterno della città.
Uno di questi nuovi veicoli è stato presentato questa mattina davanti al Centro Pecci, luogo scelto da Autolinee Toscane per presentare il bilancio di questi primi tre anni di gestione del Tpl in Toscana. Presenti il Presidente di Autolinee Toscane, Gianni Bechelli, la Sindaca e l’assessora alla mobilità del Comune di Prato, Ilaria Bugetti e Cristina Sanzò.
Parlando dei primi tre anni di gestione il presidente Bechelli ha dichiarato che sono stati tre anni molto difficili, con età media dei mezzi di 15 anni al momento del subentro e carenza di circa 350 autisti. Autolinee Toscane in questo triennio ha lavorato per ristabilire gli elementi basici del servizio: uomini e mezzi, assumendo circa mille persone, in gran parte autisti, acquistando 400 mezzi, mentre altri 750 ne arriveranno nel prossimo biennio.
L’investimento totale sull’elettrico a Prato, contando solo il PNRR, è di 8,1 milioni di euro. Di questi 5,6 milioni stanno servendo ad acquistare 13 veicoli, 4 arrivati ora e 9 in arrivo entro il 2026. I rimanenti 2,5 milioni sono dedicati alla realizzazione dell’infrastruttura di ricarica, in fase di realizzazione al deposito di Lazzaretto, che, con 20 colonnine da 100 kW e 3 supercharger da 150Kwh, permetteranno di ricaricare i veicoli in poche ore. I lavori iniziati questa estate termineranno nei primi mesi del 2025.
“Siamo particolarmente contenti dell’arrivo di questi mezzi, silenziosi e rispettosi dell’ambiente. – spiega la Sindaca di Prato, Ilaria Bugetti – Un vantaggio per tutti e una qualità diversa di vivere la mobilità cittadina. Prato è una città vivace che deve essere accompagnata da una mobilità adeguata e che sia capace di intercettare le necessità delle persone a partire dal trasporto scolastico. Io ho chiesto collaborazione continua perché abbiamo bisogno di un confronto continuo a partire dal basso fino ai dirigenti per migliorare il servizio. I primi tempi sono sempre tempi di assestamento. Quello che è importante è andare nella stessa direzione”.
Tutta l’operazione – come da accordi con Regione Toscana e Comune di Prato – è gestita da Autolinee Toscane, soggetto attuatore che, per conto degli enti locali, si è occupata di anticipare il finanziamento pubblico, fare la gara e i progetti ed eseguire acquisto e seguire i lavori dell’infrastruttura.
“Autolinee Toscane, per conto di Comuni e Regione, ha messo il massimo impegno, sforzo, anche anticipando risorse importanti, per raggiungere questi obiettivi in modo rapido e garantendo risorse e professionalità dedicate – commenta Massimiliano Pellegrini, Direttore Tecnico di Autolinee Toscane – Questi bus sono un primo piccolo tassello di un ampio un pacchetto di investimenti, da fondi europei ma anche nazionali, che consentiranno di far nascere flotte urbane di bus elettrici in alcune città della toscana. Prato è tra le prime”.
I bus sono già da qualche giorno su strada e stanno facendo tutti i test del caso. Infatti, in attesa della realizzazione della infrastruttura di ricarica, l’azienda, per agevolare l’entrata in servizio dei nuovi bus, si è dotata di un caricatore portatile, anch’esso elettrico, che permette di ricaricare i mezzi durante le ore notturne.
“In questi ultimi giorni stiamo collaudando i mezzi, anche con prova su strada – commenta Massimiliano Palloni, Capo Dipartimento Centro di Autolinee Toscane – Stiamo analizzando autonomia ed efficienza, nonché l’organizzazione del servizio, tempi e procedure di gestione, dando modo ai conducenti di prendere familiarità con questi nuovi veicoli. Il rodaggio sarà lungo e articolato, indispensabile ad organizzare il servizio futuro, quando la flotta elettrica si comporrà di 22 mezzi”.
I nuovi bus urbani, di colore bianco, sono stati allestiti con la dotazione di sicurezza di bordo con videosorveglianza interna ed esterna, sistema di conteggio passeggeri e tecnologia Avm per il controllo da remoto della flotta, nonché del sistema di pagamento contactless a bordo.