Dopo 14 anni di chiusura è stato riaperto il sottopasso di via Ciulli
Bugetti: "Oggi riapriamo perché riteniamo importante rendere la viabilità ai cittadini, ma continuiamo a mantenere una grande prudenza attraverso un monitoraggio costante”.
14 anni. Tanti ne sono passati dal 5 ottobre del 2010, quando tre donne cinesi morirono annegate dopo essere rimaste intrappolate con la loro auto nel sottopasso di via Ciulli allagato per l’esondazione del Vella. A seguito del tragico incidente il sottopasso fu messo sotto sequestro dalla magistratura. Oggi, dopo un lungo iter giudiziario e burocratico è stato finalmente possibile riaprire al transito l’infrastruttura.
Determinante per arrivare alla riapertura è stata la realizzazione da parte dell’Asl della vasca di espansione vicina all’ospedale, che in caso di necessità riceverà le acque del Vella.
L’opera è stata la soluzione tecnica grazie alla quale il Comune nel 2022 è riuscito ad ottenere il dissequestro da parte della Corte d’Appello di Firenze, che aveva legato la possibile riapertura del sottopasso proprio alla realizzazione della cassa d’espansione da 25mila metri cubi, necessaria per garantire la sicurezza idraulica dell’area intorno ai torrenti Vella e Iolo.
Nel frattempo gli anni e l’incuria dovuta alla chiusura hanno ridotto in pessimo stato il collegamento viario tra Galciana e Narnali e sono stati quindi necessari lavori di riqualificazione.
Il progetto – su cui il Comune di Prato ha investito oltre 200mila euro – ha previsto tra le altre cose la sostituzione delle pompe attuali con un nuovo impianto di sollevamento acque, l’installazione del sistema di segnalazione semaforica e rilevazione allagamenti e il nuovo gruppo elettrogeno.
A scopo precauzionale e in attesa di verificarne il funzionamento, nelle prime fasi il sottopasso sarà chiuso in caso di allerta arancione, mentre in caso di allerta gialla sarà monitorato dalla protezione civile pronta a chiuderlo qualora dovesse essercene bisogno.
“Ho sentito parlare di festa, – ha detto la sindaca Ilaria Bugetti – io in realtà credo che questo debba essere un momento in cui spieghiamo ai cittadini quello che è accaduto e quello che è il percorso che l’Amministrazione comunale continuerà a fare. 14 anni sono un tempo lunghissimo, me ne rendo conto, ma il Comune ne è venuto in disponibilità solamente due anni fa in seguito al dissequestro, dopodiché è iniziata la complessa opera di messa in sicurezza del sottopasso dal punto di vista idraulico. Noi oggi riapriamo perché riteniamo importante rendere la viabilità ai cittadini ma continuiamo a mantenere una grande prudenza attraverso un monitoraggio costante. Questo discorso non vale solo qui ma per tutta la città”.
Alla riapertura era presente anche l’ex sindaco Matteo Biffoni, che nei suoi due mandati amministrativi ha seguito da vicino l’iter dei lavori e della riapertura dell’arteria.
Dello stesso parere il vicesindaco ed assessore alla Protezione Civile Simone Faggi: “Questo non è un giorno di festa, è la restituzione di un’infrastruttura importante della città. C’è voluto tanto tempo però questo sottopasso è anche figlio dei tempi che stiamo vivendo. Rispetto a 15 anni fa è cambiato completamente il sistema meteorologico del nostro territorio. Piove molto di più ed è molto più pericoloso. Un sottopasso del genere necessita di infrastrutture che possano calmierare il rischio idraulico in maniera importante. Questo è il motivo per cui dopo lo sblocco dell’infrastruttura due anni fa da parte della Procura noi abbiamo voluto fare tutto il necessario per renderlo il più sicuro possibile. È importante mantenere un’attenzione continua. In caso di allerta arancione è prevista la chiusura del sottopasso, in caso di allerta gialla invece il monitoraggio costante della Protezione Civile. Questa è comunque la modalità generale con cui ci approcciamo con il nostro piano di Protezione Civile: verificare le precipitazioni previste indipendentemente dal colore dell’allerta e poi agire laddove necessario”.
La viabilità dell’arteria tornerà come prima, con il doppio senso di percorrenza nel sottopassaggio e accesso da via Pistoiese e via Scarlatti. Accedendo da via Pistoiese ci sarà il senso unico fino al numero civico 105 e doppio senso da qui a via Scarlatti attraverso il sottopasso, mentre i mezzi che arrivano da qui dovranno svoltare in via Dosso Faiti.