28 Ottobre 2024

Città green d’Italia, Prato al 57esimo posto. Bene l’indice del consumo del suolo

Miglioramento della posizione in classifica rispetto all'anno scorso, ma pesano ancora i punteggi relativi alla presenza degli inquinanti nell'aria e all'offerta del trasporto pubblico


Prato risale di 8 posizioni nella classifica 2024 di Ecosistema urbano, che fotografa le performance green di 106 capoluoghi nelle cinque macro categorie di aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente. Lo scorso anno la nostra città si era piazzata al 65esimo posto, ottenendo punteggi insoddisfacenti soprattutto per quanto riguarda la dispersione della rete idrica, per cui si trovava al centesimo posto, rifiuti prodotti, ma anche vittime della strada e presenza di biossido di azoto. Tutte voci in netto miglioramento. In Toscana fanno meglio solo Siena, 26esima posizione, e Livorno che si piazza alla 29esima. Purtroppo nella pagella annuale stilata da Legambiente e Ambiente Italia, in collaborazione con Il Sole 24 ore, per quanto riguarda Prato sono ancora insufficienti le voci relative alla concentrazione di ozono e degli inquinanti pm 10 e pm 2,5, questi ultimi comunque in linea con i dati rilevati lo scorso anno. Ottimo il posizionamento in merito ad un indicatore di recente introduzione nel rapporto, quello relativo al consumo del suolo, per cui Prato si piazza in vetta, tra le città più performanti: terzo posto. Pronto il commento dell’assessore alla Transizione ecologica Marco Biagioni, che ha detto: “Il consumo di suolo ha per noi un’attenzione particolare: Prato può essere l’esempio di una città che continua a crescere, ma in maniera sostenibile con un vero piano di demineralizzazione, che elimini aree asfaltate creando nuovi spazi permeabili e verdi”. Metà classifica per quanto riguarda la raccolta differenziata, la presenza di piste ciclabili, alberi e verde totale, mentre va molto male l’offerta del trasporto pubblico, per cui la nostra città si colloca al 90esimo posto: che sia per la presenza o meno della tramvia, il confronto con la vicina Firenze da questo punto di vista è impietoso. Il capoluogo di regione, che fa molto peggio di noi in merito a raccolta differenziata e rifiuti prodotti ma anche per consumo del suolo, riesce evidentemente ad offrire di più, ai propri residenti, in ambito di trasporto pubblico locale, guadagnando un dodicesimo posto in classifica. Consulta qui la classifica completa.