In trasferta i pratesi restano a secco e domenica prossima saranno impegnati ad Agliana. Infortunio per Marini alla fine del primo tempo
ENIC PINO FIRENZE-DRAGONS PRATO 73-68
PINO FIRENZE: Forzieri 10, Santin 6, Marotta 14, Salvetti, Minnucci 2, Dionisi 15, Carlotti, Raggini ne, Calamassi ne, Balestra 2, Pacini, Lonati 24. Coach: Miniati.
DRAGONS PRATO: Manfredini 12, Marini 2, Iardella 8, Banchelli 2, Magni 10, Staino 5, Berni 9, Smecca 3, Salvadori 9, Bruni 8, Settesoldi ne, Torrini ne. Coach: Pinelli.
ARBITRI: Natucci di Bagni di Lucca e Ariani di Lucca.
PARZIALI: 17-19, 34-36, 51-49.
USCITI PER FALLI: Magni al 36°, Lonati al 38°.
Siamo alla terza giornata ma la gara contro l’Enic Pino Firenze vale già molto. I fiorentini hanno fatto 3/3 in quest’inizio, i Dragons hanno perso invece a Campo di Marte contro la Sancat, conquistando le due gare giocate alle Toscanini con Cus Firenze e Pontedera. Rossoblù che iniziano con Bruni, Berni, Smecca, Magni e Salvadori. Pinelli ruota bene il suo quintetto, inserendo poi Iardella, Manfredini e Marini. Prato prova a scappare con le triple di Smecca, Berni e il doppio canestro da tre di Manfredini (13-19 al 7°, time-out richiesto da Miniati). Pino adegua la propria difesa sul perimetro. Staino e Banchelli entrano in campo nel finale di primo quarto che termina 17-19 e con Iardella e Banchelli già autori di due falli nonostante pochi minuti giocati. Si torna in campo con una circolazione perimetrale perfetta che mette Milo Staino nelle condizioni di realizzare il quinto tiro da tre segnato dai rossoblù. La gara è molto fisica, i Dragons si fanno rispettare nella propria area colorata e riescono ad andar via molto bene anche in contropiede, con Manfredini grande protagonista in attacco. Marini si fa male in attacco, cadendo sulla caviglia e alle soglie dell’intervallo lungo deve lasciare definitivamente il parquet, togliendo una soluzione importante al coach laniero. La situazione falli non è buona, anche Magni va al riposo con tre infrazioni e con i Dragons avanti di due (34-36). Dionisi al rientro in campo prende per mano i suoi ma la pazienza in attacco dei Dragons premia Salvadori che realizza da tre (38-41 al 22°). Gli errori in attacco però penalizzano i pratesi, il cui black-out consente a Pino di mettere la freccia del sorpasso al 3’30”(42-41) e di allungare dopo un anti-sportivo fischiato a Bruni (44-41 al 24°). I biancorossi tengono il vantaggio fino alla terza sirena (51-49). Anche Lonati e Dionisi, i migliori marcatori gigliati, hanno 4 falli e Miniati inizia a preoccuparsi. Al rientro in campo, Berni piazza la tripla del contro-sorpasso (51-52) e in difesa i Dragons limitano bene Forzieri. Firenze fatica a tenere Bruni che quando parte in uno-contro-uno è mortifero (51-56 al 34°). La gara inizia a farsi calda, la condensa in campo obbliga gli arbitri a chiedere di aprire qualche porta di emergenza per creare un po’ di ventilazione utile ad evitare qualche interruzione di troppo. La percentuale al tiro dei lanieri si abbassa però, proprio nel momento decisivo della gara, mentre Lonati dall’altra parte mette dentro la tripla del pareggio (56-56). Marotta sigla una azione da tre punti (canestro e fallo) e le proteste di Magni originano un tecnico che permette a Pino di andare poi sul 62-58 grazie ad un’altra tripla di Marotta. Pinelli chiede time-out per riordinare le idee rossoblù. Una palla persa da Iardella permette a Santin di andare in campo aperto e segnare il 66-60 che fa partire i titoli di coda a 120” dalla sirena finale. Risultato finale 73-68 con i fiorentini che fanno 4/4 dimostrandone tutto il merito. Domenica prossima alle ore 18 si va ad Agliana, con la speranza di infrangere il tabù trasferta.
Ecco le parole di coach Marco Pinelli dopo la sirena finale: “E’ stata una partita tirata, l’avevamo letta bene e indirizzata positivamente all’inizio, purtroppo sono risultati decisivi gli episodi”. Questa la sintesi dell’allenatore rossoblù che prosegue: ”Giocavamo contro una squadra in salute con un ottimo programma sportivo. Nonostante una situazione falli complicata e l’infortunio di Marini che ci stava dando energia e rimbalzi, siamo sempre stati aggrappati alla gara, leggendola bene e addirittura andando in vantaggio con la possibilità di allungare per poter arrivare in controllo nel finale. Ecco, in quel momento sono stati decisivi gli episodi, fra cui il fatto di aver creato ottimi vantaggi di squadra che non abbiamo però concretizzato”. Dalla lettura del tabellino emergono alcuni aspetti che il coach precisa: “Abbiamo fatto registrare ancora percentuali non consistenti dalla lunetta (14/21 col 66,7%, ndr) e direi che pure il fallo tecnico nel finale ha inciso pesantemente. E’ un campionato che parla chiaro, chi mette più durezza in campo ha più possibilità di portare a casa la partita. Dobbiamo lavorare per essere più consapevoli e per mettere a fuoco il collettivo nei momenti decisivi. Il lavoro che il gruppo sta facendo è importante e col tempo pagherà, ne sono convinto“. Al tiro da due, Prato ha fatto registrare un 15/33 col 45,4%. Da tre, percentuale di 27,6% con 8/29 calata nella seconda parte della gara (nei minuti iniziali invece ottima partenza dal perimetro). 9 i rimbalzi in attacco, 25 in difesa. 17 palle recuperate, 16 perse. 10 assist.