La Procura di Prato ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini a sei soggetti indagati di aver realizzato una discarica abusiva nel territorio di Montemurlo, nell’area naturale protetta del Monteferrato, lungo via di Iavello. Si tratta del gestore dell’area, dell’amministratore di sostegno della proprietaria dell’area, ai titolari di tre imprese operanti nel settore dell’edilizia e a un soggetto risultato autore materiale dei reati. Oltre alla realizzazione di una discarica in violazione delle norme, sono stati contestati anche i reati di deturpamento di bellezze naturali e la violazione del vincolo idraulico, visto che la realizzazione della discarica ha interessato l’impluvio del fosso di Strigliana, alterandone stato e forma degli argini. Gli accertamenti hanno preso il via in seguito al sequestro dell’area effettuato il 23 maggio 2023: nella discarica venivano smaltiti illegalmente rifiuti misti derivanti da attività di costruzione e demolizione, terre e rocce di scavo, laterizi, murature in mattoni, porzioni di piastrelle ceramiche per pavimenti e rivestimenti, ma anche rifiuti in legno, plastica e metallo. Le indagini si sono svolte in collaborazione con il nucleo dei Carabinieri forestali, dell’Arpat e della polizia municipale e hanno permesso di ricostruire numerosi trasporti di rifiuti, per un quantitativo complessivo di 2.500 tonnellate. Il comune di Montemurlo ha emesso l’ordinanza prevista che obbliga i responsabili prima a mettere in sicurezza il sito e poi a rimuovere i rifiuti.