Il tribunale di Firenze ha disposto il sequestro dei beni nei confronti di un 40enne di origine straniera, regolare, pluripregiudicato, residente a Pistoia, accusato di aver organizzato fin dal 2017, un traffico illecito di rifiuti nelle provincie di Pistoia, Prato e Firenze. L’uomo avrebbe raccolto e smaltito in maniera illecita le lavorazioni provenienti dal distretto tessile pratese. L’indagine ha permesso di accertare che l’uomo gestiva abusivamente ingenti quantitativi di rifiuti senza la prescritta autorizzazione, con il concorso di altre persone, alcune già identificati e denunciate, servendosi di numerosi mezzi, che sono stati a loro volta sequestrati.
L’abbandono per strada o nei cassonetti dell’immondizia di grossi sacchi di plastica neri contenenti gli scarti raccolti nel distretto tessile di Prato, avveniva di notte e in più punti delle tre province.
Dagli accertamenti patrimoniali è emerso che l’indagato risultava titolare o aveva nella sua disponibilità numerosi beni che evidenziavano una elevata sperequazione tra redditi dichiarati e tenore di vita quantificabile in 360.000 euro, derivanti dall’attività illecita.
Il tribunale, accogliendo la richiesta del questore di Pistoia, ha ordinato l’applicazione del sequestro finalizzato alla successiva confisca di tutti i beni mobili ed immobili e conti correnti intestati all’uomo e ad un’altra persona ritenuta prestanome. Il sequestro eseguito dagli operatori della Polizia di Stato della Divisione Anticrimine di Pistoia ha riguardato due fabbricati a Pistoia del valore di circa 115.000 euro, 17 autoveicoli del valore approssimativo di 100.000 euro e 2 moto del valore complessivo di 3.000 euro, oltre a 4 rapporti bancari con un saldo attivo complessivo di circa 20 mila euro.