Vaiano, il Rio Castagnolo spaventa di nuovo La Cartaia dopo l’alluvione di novembre
L'affluente del Bisenzio ha tracimato mettendo a rischio famiglie e imprese già alluvionate un anno fa
A La Cartaia è tornato a far paura il Rio Castagnolo, un corso d’acqua che affluisce al Bisenzio proprio in prossimità dell’abitato e delle fabbriche. Dopo l’alluvione di novembre 2023, quando la zona fu disastrata anche dal Bisenzio, fra i residenti c’è chi ancora non ha riparato i danni e chi ha passato mesi fuori casa ed è tornato ad abitare a la Cartaia la scorsa estate. Ci sono aziende tessili che si sono rimesse in corsa fra mille sacrifici. E temono adesso di rivivere scene simili ad un anno di distanza.
Ieri sera, dopo le piogge intermittenti di alcune ore, il Rio Castagnolo è nuovamente tracimato in via Ferraia poco oltre il ponte ferroviario e ha trasportato a valle rifiuti come un tabellone da basket che ha rischiato di fare da tappo al ponticino successivo, vicino alle case. I residenti sono riusciti ad evitare l’allagamento dei garage sollevando alcuni tombini e e per fortuna il meteo ha poi concesso una tregua. Ma adesso con un intero inverno di fronte, chiedono opere urgenti di messa in sicurezza.
La sindaca di Vaiano Francesca Vivarelli fa sapere che è già programmato un intervento di taglio della vegetazione lungo il Rio Castagnoli a cura dell’Unione dei comuni della Val di Bisenzio, in modo da ridurre il rischio. La competenza per le opere sul corso d’acqua è però del Genio Civile regionale che sta lavorando ai progetti di sistemazione idraulica in vari punti del territorio. La sindaca sottolinea inoltre la mancanza di fondi nazionali da parte del governo e assicura che la pianificazione delle opere terrà conto degli interventi ritenuti prioritari per la sicurezza.