Le notti in coda dei richiedenti asilo davanti alla Questura di Prato
Le domande sono in aumento (in 9 mesi 1900) e le prime istanze contingentate: 10 al giorno. Chi si allontana per un bisogno, rischia di perdere il posto
I posti assegnati dall’Ufficio immigrazione sono solo 10 al giorno, per 4 giorni la settimana. Le domande sono aumentate notevolmente negli ultimi anni. Così per presentare la prima istanza di protezione internazionale alla Questura di Prato si è costretti a trascorrere una o più notti in strada. Gli immigrati si portano coperte, cartoni, sedie e si fanno portare il cibo da connazionali, perchè se si allontanano nel momento in cui arrivano gli agenti a controllare le liste dei primi 10 arrivati, il loro nome viene cancellato. Una misura – spiega la Questura – che è stata adottata per una gestione ordinata dell’attesa e per evitare liti o prevaricazioni. Ma i richiedenti asilo che abbiamo sentito spiegano che c’è ancora chi prova a saltare la fila con la forza: “C’è qualcosa da migliorare”. Nel servizio, le spiegazioni dell’Ufficio Immigrazione e la voce dei richiedenti asilo in coda.