“Giù le mani da chi sciopera. Stop mafia e sfruttamento”. Recitava così lo striscione a capo del corteo organizzato dal Sudd Cobas, in seguito all’aggressione subita nei giorni scorsi da un gruppo di lavoratori in sciopero davanti alla confezione Lin Weidong, dove il sindacato e alcuni operai stavano effettuando un picchetto.
Nel pomeriggio di ieri oltre mille persone hanno preso parte alla manifestazione che è partita dal presidio permanente in via Galilei a Seano per poi snodarsi lungo un percorso di 5 km attraverso la zona industriale. Tra i rappresentanti delle istituzioni c’era il presidente della Regione Eugenio Giani con gli assessori Monni e Nardini, gli assessori comunali Logli, Malucchi, Biagioni e Bartalini, il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti e quello di Poggio a Caiano Riccardo Palandri. Tanti anche i cittadini venuti a portare la loro solidarietà agli operai iscritti al Sudd Cobas che da anni chiedono il rispetto dei loro contratti di lavoro: otto ore per cinque giorni. C’erano il Pd e Sinistra Italiana, il Movimento Cinque Stelle e la Cgil regionale, ma non quella pratese. Presente anche la Diocesi di Prato.