24 Maggio 2011

Sos imprenditore a Regione
“Sul lastrico per debiti non miei”


leggePer un debito con l’Inps da 18.000 euro, contratto non da lui ma dalla società che gestiva l’impresa adesso sua, un imprenditore sarà costretto non solo a non fare fronte agli impegni di commesse per decine di migliaia di euro ma probabilmente a chiudere l’azienda metalmeccanica che occupa 10 persone. E’ stato lo stesso imprenditore, che si definisce ”un morto che cammina”, a sollevare il problema scrivendo al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi i cui uffici hanno verificato che tutto è andato come l’imprenditore ha raccontato. Adesso la Regione sta cercando una soluzione, che non si profila facile, per tentare di salvare la situazione. L’imprenditore, Luigi Giannattasio, titolare della Fabris Ingranaggi, un’azienda metalmeccanica di Calenzano, si è visto arrivare la richiesta di circa 30.000 euro da Equitalia-Cerit per un debito di 18.000 euro verso l’Inps contratto dai vecchi titolari dell’impresa che, dopo la messa in liquidazione, è stata presa in gestione da Giannattasio. L’imprenditore ha presentato ricorso ed ha chiesto ed ottenuto dal giudice di Prato una sospensiva in attesa del giudizio di merito. Ma Equitalia, spiega l’imprenditore, ha ottenuto la revoca della sospensiva e l’autorizzazione alla vendita forzosa dei beni pignorati.