Montemurlo continua a distinguersi e conquista un altro piccolo record, che racconta l’attenzione che l’amministrazione comunale da sempre dedica alla natura e al proprio patrimonio verde. Montemurlo è infatti il primo Comune in Toscana per numero di alberi monumentali censiti, con ben 21 esemplari arborei. Lo scorso 19 dicembre, infatti, con un decreto del Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale, in Italia è stato creato il primo elenco ufficiale degli alberi monumentali: sono 2407, di cui 2080 già formalizzati e 327 in via di iscrizione. Al primo posto spicca la Sardegna con 285 fra alberi e sistemi omogenei d’alberi. La Toscana, che può vantare il celebre gruppo di cipressi di S. Quirico d’Orcia, è però solo terzultima. Al vertice della nostra regione la Provincia di Prato con i 21 alberi monumentali censiti dal Comune di Montemurlo, seguita da quella di Firenze. Nemmeno uno in provincia di Pistoia, la patria del più importante distretto vivaistico ornamentale. La specie più rappresentata è il leccio (Quercus ilex), seguito dal Cupressus sempervirens.
«Questo primo elenco rappresenta uno strumento utile per diffondere la conoscenza di un patrimonio naturale e culturale collettivo di inestimabile valore. Gli alberi monumentali hanno un forte valore identitario per molte comunità e per questo vogliamo promuovere e valorizzare la loro conoscenza tra i cittadini», ha detto il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, che ha commentato l’approvazione ufficiale dell’elenco.
Tra gli “alberi del cuore” segnalati dai montemurlesi e inseriti nell’elenco c’è il quercione del Mulino, lungo la via Montalese, l’ulivo di Randazzo che si incontra percorrendo la via Cicignano, il filare di faggi alla fattoria di Javello, i platani di Villa Giamari, la “cipressa” di Pian di Scalino (Cicignano) e il cipresso di Bagnolo lungo la via Riva nei pressi del ponticino sul torrente Bagnolo, mentre tra le nuove segnalazioni, arrivate dai cittadini, c’è un filare di cipressi e un cerro a Casa Reticaia nei pressi del torrente Agna. « L’elenco degli alberi monumentali è frutto di un lavoro congiunto condotto dall’ufficio aree protette del Comune nel 2015, come previsto da una legge del 2013, con l’aiuto delle associazioni del territorio e dei cittadini, che hanno segnalato alberi e filari degni di essere protetti.- spiega l’assessore alle aree protette, Giorgio Perruccio- Per noi è un vero orgoglio primeggiare in Toscana per numero di alberi monumentali censiti, segno che questa amministrazione, insieme all’interesse per lo sviluppo industriale, ha sempre tenuta alta l’attenzione per gli aspetti naturalistici del territorio e la tutela naturalistica, in linea con quanto previsto anche dai nuovi strumenti urbanistici».
L’elenco, diviso per Regioni, si compone di 2407 alberi (o sistemi/insiemi omogenei di alberi) che si contraddistinguono per l’elevato valore biologico, ecologico, paesaggistico, storico-culturale o religioso. L’elenco degli alberi monumentali è suddiviso in due sezioni: la sezione 1, pari a 2080 unità, che accoglie gli alberi che hanno già completato l’iter burocratico e sono quindi già formalmente iscritti; la sezione 2, che comprende 327 alberi o insiemi di alberi già censiti ma il cui iter non è ancora terminato. Le due sezioni dell’elenco possono essere consultate sul sito istituzionale del Mipaaf www.politicheagricole.it, in cui è stata creata un’apposita area dove sono indicate caratteristiche e geolocalizzazione dei monumenti verdi (vedi link:https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11260)