8 Ottobre 2024

Inchiesta corruzione: disposto il giudizio immediato per Turini e Matteini Bresci

Prima udienza il 9 dicembre.


Giudizio immediato per il tenente colonnello Sergio Turini, ex comandante dei carabinieri di Prato, e per l’imprenditore pratese Riccardo Matteini Bresci. E’ questa la decisione della procura di Firenze. Il processo si aprirà il 9 dicembre al tribunale di Prato. Matteini Bresci, accusato di corruzione, nelle scorse settimane ha lasciato la carica di amministratore delegato del Gruppo Colle, dopo essersi già autosospeso dai ruoli ricoperti all’interno di Confindustria Toscana Nord. Anche per Turini l’accusa è corruzione, ma all’ex comandante dei carabinieri di Prato viene contestato anche l’accesso abusivo alla banca dati delle forze dell’ordine. Gli imputati, che attualmente si trovano agli arresti domiciliari, potranno chiedere di essere ammessi al patteggiamento o al rito abbreviato.
Giudizio immediato anche per Roberto Moretti, titolare di un’agenzia investigativa a Torino, a sua volta accusato di corruzione.
Turini, secondo l’accusa, si sarebbe messo a disposizione di imprenditori amici, italiani e cinesi, accedendo abusivamente al sistema banca dati delle forze dell’ordine per fornire informazioni. Almeno 99 gli accessi individuati. In particolare avrebbe fornito a Matteini Bresci informazioni su indagini, coperte da segreto, relative a dipendenti e notizie su altri industriali. In cambio l’imprenditore avrebbe pagato un viaggio negli Usa al figlio del tenente colonnello e si sarebbe mosso in ambienti politici per chiedere la permanenza a Prato di Turini. Sempre il tenente colonello, secondo l’accusa, avrebbe procacciato clienti all’amico Roberto Moretti fornendogli informazioni ricavate abusivamente dalla banca dati in uso alle forze dell’ordine in cambio di bottiglie di vino pregiate.