3 Gennaio 2018

Lo storico “cenciaiolo” Giovanni Masi: “Ok l’evento vintage. Sarebbe bello un museo vivente del tessuto” VIDEO


Di vintage Giovanni Masi se ne intende: oltre ad aver contribuito ad organizzare qualche anno fa una mostra ad hoc, dove, in particolare, a farla da protagonista era il jeans (“Jeans! Le origini – Il mito americano – Il made in Italy”, 2205, Museo del Tessuto), l’imprenditore vergaiese noto come il “cenciaolo” di Prato ha contribuito attivamente al commercio di capi col sapore del passato nel suo Magazzino, adesso trasformato dal nipote in un’azienda specializzata nella produzione di abbigliamento in cachemire. Masi, amico di Roberto Benigni, dice la sua sulla proposta pervenuta da Toscana Promozione Turistica proprio in occasione di una trasmissione di Tv Prato (“Parliamoci chiaro”): “Prato avrebbe bisogno di un grande evento e io di vintage me ne intendo. Oltre ad una fiera o ad una mostra-mercato bisognerebbe pensare all’allestimento, con l’occasione, di una sorta di ‘museo vivente’, con cui mostrare l’intera filiera del tessuto”. Per Masi il luogo potrebbe essere il Museo del Tessuto o il grande locale del Creaf e l’importanza dell’evento consisterebbe anche in una significativa “apertura delle aziende” al grande pubblico, che potrebbe in questo modo beneficiare degli archivi e dei campionari storici che hanno fatto grande Prato nel tempo.

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