Ammonta a 705mila euro l’investimento fatto dal Comune per la riqualificazione energetica degli asili nido Fiore de Le Badie e Arcobaleno al Soccorso, che si tradurrà in maggiore comfort in classe, minori spese a carico del Comune per il riscaldamento e minori emissioni nell’ambiente. I lavori si aggiungono a quelli già conclusi alla biblioteca e alla palestra della scuola media Lippi di via Corridoni, che l’anno prossimo, nella pausa estiva, interesseranno anche la scuola stessa, in modo da non interferire con l’attività didattica, e la scuola elementare Marcocci. Le opere di riqualificazione energetica e di rifacimento del rivestimento esterno – “il cappotto” – sono stati illustrati stamani alla struttura di via Righi dal sindaco Matteo Biffoni e dagli assessori all’Ambiente Filippo Alessi e alla Pubblica Istruzione Mariagrazia Ciambellotti. Erano presenti anche i tecnici del settore Politiche energetiche del Comune Giovanni Nerini e Iuri Baldi e il direttore del cantiere Gianluca Giannuzzi.
L’investimento di 705mila euro è stato coperto con il prestito a tasso agevolato dei Fondi Kyoto (mutui a tasso fisso 0,25% della durata di 15 anni), e più della metà, circa 350mila euro potrà essere recuperato attraverso Conto Termico, gli incentivi statali destinati a Pubbliche Amministrazione, aziende e privati che intendono incrementare l’efficienza energetica del proprio stabile. A questo poi si aggiunge l’abbattimento del consumo di gas metano in media del 70%.
I lavori per la riqualificazione energetica hanno riguardato 5 scuole, che sono risultate a forte dispersione termica, per un totale di circa 2 milioni di euro: oltre ai nidi Fiore e Arcobaleno, la scuola media Lippi e le primarie Marcocci e Puccini più la palestra, dove i lavori si concluderanno nell’arco di novembre (vengono eseguiti solo il sabato e la domenica per non interferire con l’attività didattica).
«Si tratta di investimenti importanti per migliorare la qualità dei nostri edifici scolastici – afferma il sindaco Biffoni – la nostra volontà è quella di continuare ad utilizzare gli incentivi e le risorse che lo Stato mette a disposizione per tradurli in scuole più confortevoli per i ragazzi e minori consumi ed emissioni inquinanti». «Tutti gli interventi rientrano nel Piano d’azione per l’energia sostenibile del Comune di Prato – afferma l’assessore Filippo Alessi – Uno dei nostri obiettivi principali è “innescare” interventi di efficientamento energetico anche da parte di aziende e privati, dimostrando che si tratta di investimenti che si ripagano da soli nel tempo, oltre che rivalutare gli edifici. E poi, ooltre ai fini economici, ci sono i notevoli risvolti ambientali: il 40% dell’inquinamento atmosferico in Italia deriva dalle emissioni per il riscaldamento». «L’ambiente scolastico è più confortevole e anche più sano – aggiunge l’assessore Ciambellotti – non si formano infatti umidità e muffe e anche in estate la temperatura è gradevole». In realtà per questi edifici ci si è posti l’obbiettivo di raggiungere lo “standard nZEB ( Nearly Zero Energy Building””), ovvero “Edifici ad energia quasi zero”. La riduzione attesa dei consumi di metano è circa il 70%.
Gli interventi nei 5 plessi sono stati finanziati in tutto con 2.580.000 euro dei prestiti dei Fondi Kyoto. Attraverso gli incentivi statali di Conto Termico il Comune recupererà in tutto 1 milione di euro, a cui si aggiungerà il risparmio derivante dal forte abbattimento dei costi di riscaldamento. I lavori hanno riguardato 5 scuole, che sono risultate a forte dispersione termica: scuola media Lippi, con palestra e biblioteca già fatte e la scuola entro settembre 2018, per un totale di 810mila €; primaria Puccini di via Guerra, con opere già terminate a scuola e in corso alla palestra, per un totale di 515.000 €; stesso importo alla primaria Marcocci, in cui i lavori alla palestra sono terminati e quelli all’edificio scolastico sono attesi entro settembre 2108; Nido Arcobaleno (tot. 360.000 €) e Nido Fiore (tot 345.000 €).
SCHEDA TECNICA DELLE OPERE
Riqualificazione energetica di edifici, mediante rifacimento degli involucri edilizi e modifiche agli impianti.
Nei Nidi le opere complessivamente effettuate sono:
· 800 mq di cappotti
· 240 mq di infissi a taglio termico con vetri ad alte prestazioni
· 1.300 mq di nuove coperture
· 24 kW di impianti fotovoltaici
· 2 nuove pompe di calore per riscaldare gli ambienti
BENEFICI PERSEGUITI
Il valore degli interventi può essere ricondotto a diversi aspetti:
– edifici più confortevoli per gli occupanti, dal punto di vista del benessere termico;
– edifici più sicuri, con infissi nuovi e vetri antinfortunio;
– benefici ambientali (riduzione media del 70% della CO2 emessa per riscaldamento), scopo dei Fondi Kyoto;
– benefici economici in esercizio (riduzione media del 70% del consumo di gas metano);
– recupero parziale degli investimenti grazie agli incentivi “Conto Termico 2.0”;
– benefici immobiliari (rimessa a nuovo degli edifici, durata di vita allungata);
– esempio concreto per la cittadinanza in ordine alle tecnologie di risparmio energetico sull’edilizia esistente.
TECNOLOGIE DI INTERVENTO
Di seguito vengono descritti i principali interventi edili ed impiantistici realizzati sugli asili:
1) ISOLAMENTO TERMICO DELLE PARETI PERIMETRALI. L’intervento ha conservato il tamponamento esistente e applicato un “cappotto meccanico” isolante in aderenza, realizzando un intercapedine di spessore cm 16 delimitato da pannelli di fibrocemento (struttura tipo Knauf Aquapanel), riempito con 8 cm di sughero ed 8 cm di lana di vetro.
2) SOSTITUZIONE INFISSI . Sono state installate chiusure trasparenti con idonee caratteristiche di prestazione energetica (alluminio a taglio termico e vetrocamera 20 mm basso-emissivo), per limitare attraverso di esse la dispersione di calore. Le aperture delle finestre sono generalmente del tipo anta/ribalta o Vasistas.
3) NUOVA COPERTURA METALLICA ISOLATA. Sopra il solaio esistente, previa rimozione dei materiali degradati costituenti il pacchetto di impermeabilizzazione, è stata realizzata una nuova copertura metallica in pannelli sandwich, in grado di ridurre significativamente la trasmittanza del solaio e di realizzare le pendenze di scolo necessarie. Contestualmente è stato installato il sistema linee vita per l’accesso in sicurezza della futura manutenzione.
4) IMPIANTO FOTOVOLTAICO 12 kW. L’abbattimento dei consumi elettrici può ottenersi grazie alla produzione di energia elettrica da fonte solare. L’impianto fotovoltaico installato ha una potenza di 12 kW, le superfici solari sono disposte seguendo il criterio della integrazione architettonica, senza ledere la ragionevole producibilità dell’impianto. La produzione attesa è di circa 12.000 kWh/anno, energia che coprirà circa il 70% dei consumi annui dell’edificio riconducibili ad illuminazione ed elettrodomestici.
5) INSTALLAZIONE POMPA DI CALORE. Il sistema di distribuzione termica esistente risulta compatibile sia con generatori di calore a condensazione, sia con pompe di calore. Ai fini dell’ottenimento della qualifica nZEB, l’intervento generale di riqualificazione energetica ha provveduto alla sostituzione delle caldaie tradizionali a metano esistenti con una pompa di calore elettrica, di potenza termica intorno a 30 kW, calibrata sulla prestazione energetica dell’involucro edilizio ex-post. La sostituzione del generatore di calore ricade negli interventi di miglioramento ed adeguamento impiantistico proposti all’interno dell’appalto per la Gestione del Servizio Energia.