24 Settembre 2024

Sicurezza ospedale, la Asl cercherà di avvicinare il posto di polizia al pronto soccorso

La Prefettura risponde al Nursind: "Numero dedicato e intensificazione dei controlli già operativi"


La Asl Toscana Centro, oltre al potenziamento già in corso dei sistemi di videosorveglianza, si attiverà per individuare con urgenza locali più vicini al pronto soccorso dove collocare il posto di polizia già presente all’interno dell’ospedale di Prato, e aperto soltanto dalle 8 alle 20 con il compito principale di raccogliere denunce e notizie di reato.
Lo fa sapere la Prefettura di Prato, dove stamani si è riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, dopo l’ultimo episodio di violenza consumatosi al pronto soccorso, le cui vetrate sono state devastate sabato sera da un 15enne, portato dalla polizia in ospedale dopo che questi è stato riconosciuto quale autore di una rapina impropria in un negozio vicino San Paolo. Una volta affidato ai sanitari senza provvedimenti a carico, il quindicenne ha devastato i locali usando un paletto metallico, ha ferito una guardia giurata e tentato di rubare le chiavi della macchina ad un anziano, per poi essere arrestato dai carabinieri, giunti sul posto dopo ripetute richieste di intervento.
A seguito dell’ultimo fatto, il Nursind, che già nelle precedenti settimane aveva sollevato il problema della sicurezza e indetto lo stato di agitazione, ha scritto al ministro Piantedosi ed è tornato a chiedere l’istituzione del posto di polizia al pronto soccorso.

Stamani il prefetto Michela La Iacona ha presieduto il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per un “esame congiunto dei recenti fatti verificatisi presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Santo Stefano di Prato”. All’incontro hanno partecipato il Sindaco Ilaria Bugetti, il Vice Sindaco Simone Faggi, il Questore Pasquale De Lorenzo, il Colonnello Francesco Schilardi, il Colonnello Enrico Blandini, la Direttrice sanitaria della ASL Toscana Centro Simona Berti, la Direttrice sanitaria dell’ospedale Maria Teresa Mechi, il Direttore del Pronto Soccorso Simone Magazzini ed il rappresentante della sigla sindacale Nursind Claudio De Nisi.

“Nel corso del Comitato – riporta una nota della Prefettura – è stata ribadita la massima attenzione che l’intero sistema provinciale di sicurezza riserva alle peculiari esigenze del locale nosocomio e la piena operatività – come da tutti constatato – delle misure condivise nella riunione di conciliazione tenutasi il 30 agosto scorso su richiesta del Nursind. E’ stata infatti disposta ed è tuttora in essere la massima intensificazione dei servizi di vigilanza svolti dalle Forze di polizia territoriali presso l’ospedale nell’ambito del piano di controllo coordinato del territorio ed è operativo il numero di telefono che il personale del Pronto soccorso può utilizzare, in caso di bisogno di intervento ed in aggiunta al Numero Unico di Emergenza, per contattare direttamente la Sala operativa della Questura”.
Oltre a ciò, la Asl si è resa “immediatamente disponibile alla richiesta di individuare con urgenza locali più vicini al Pronto Soccorso ove collocare il posto di Polizia, già attivo presso l’ospedale”.

“Siamo perfettamente consci dell’importanza di profondere ogni sforzo, tutti insieme, per consentire al personale sanitario di operare serenamente – ha detto il Prefetto Michela La Iacona – Le strutture ospedaliere sono comprese nell’elenco dei luoghi vigilati costantemente dalle forze di polizia, che ringrazio per il grandissimo impegno che assicurano ogni giorno. I servizi di vigilanza, che già da fine agosto sono stati intensificati nella misura massima possibile e soprattutto in orario notturno, come concretamente dimostrato, continueranno secondo tali modalità rafforzate finché sarà necessario”.

“Accogliamo con favore l’ implementazione del sistema di sicurezza e prevenzione annunciato dal Prefetto, ma rimaniamo comunque titubanti sulla mancata attivazione di un presidio H24 – commenta il segretario del Nursind di Prato Roberto Cesario -. Gli scorsi eventi ci lasciano qualche dubbio in merito. Apprezziamo la disponibilità del Prefetto e dei rappresentanti delle Forze dell’ Ordine alla collaborazione e ringraziamo per la pronta disponibilità con cui hanno dato la possibilità a Nursind di far sentire la propria voce, ma, in considerazione di quanto accaduto, non possiamo fare un passo di lato rispetto alla nostra richiesta di un posto di polizia H24. Siamo grati al Prefetto, alla sindaca e a tutti i rappresentanti delle Forze dell’ Ordine per le parole di solidarietà e per l’espressa intenzione di impegnarsi ulteriormente per i sistemi di prevenzione”.