20 Settembre 2024

“Bardena e Vella fanno paura”: il Comitato Alluvionati vuole risposte

In via San Martino per Galceti iniziati e subito stoppati i lavori per rifare il muro lungo-torrente, a Vainella la cassa di espansione è attesa da 14 anni


Dopo l’alluvione del 2 novembre 2023, la paura è tornata l’8 settembre scorso ed è rinfocolata oggi dalle immagini dell’Emilia e di altre zone dove gli effetti del cambiamento climatico sono tornati a farsi sentire. I residenti nella zona di Galceti, Galcetello e via di Cantagallo, riunuti nel Comitato Alluvionati, chiedono interventi urgenti alla vigilia della stagione autunnale.
In via San Martino per Galceti, preoccupa il Bardena: i lavori del Comune, che ha investito 600.000 euro per rifare il muretto di cinta lungo-torrente devastato dalla piena di novembre, sono partiti nei giorni scorsi e si sono fermati dopo 4 ore per un parere mancante della Soprintendenza.
Quando riprenderanno dovrebbero durare 90 giorni. Ma i residenti ritengono l’opera insufficiente e chiedono altri interventi al Genio civile della Regione Toscana per togliere i detriti accumulatisi nell’alveo del torrente, ai quali l’8 settembre scorso si sono aggiunti anche alcuni sacchi precedentemente posizionati nel tratto franato che sono precipitati nel letto.

Cittadini preoccupati per nuovi allagamenti anche in via di Cantagallo nei pressi della rotatoria con via 7 marzo. In questo caso i residenti temono per il Vella che scende da Vainella in mezzo ad argini precari. Anche qui i detriti portati dalla piena hanno alzato il letto del torrente e all’imbocco del tratto tombato la bascula di metallo riduce ulteriormente la portata dell’acqua. Proprio qui la cassa di espansione di Vainella è attesa dal 2010: dopo 14 anni c’è il progetto esecutivo e sono partiti gli espropri, ma i costi sono lievitati e la Regione Toscana dovrà trovare altri 1,4 milioni oltre agli 1,2 già accantonati per realizzare l’opera. Nel frattempo i cittadini si arrangiano come possono, costruiscono muretti e paratie a protezione delle loro case per evitare nuovi allagamenti. E c’è chi ancora non ha riparato i danni di 11 mesi fa. I ristori? Chi li ha ricevuti, ha avuto 3.000 euro, a fronte di spese 10 volte tanto.

Si sono rivolti al Genio civile anche alcuni residenti di via Curzio Malaparte per chiedere di rivedere il tracciato della Bardena, che nel tratto vicino alle abitazioni compie due semicurve in successione, a zig zag, e che qui è già esondato a novembre.

Guarda il video con le immagini nei luoghi critici segnalati dai cittadini e le interviste