Prato è al settimo posto in Italia per indice di criminalità, con 12.756 denunce. Nel 2023 occupava la nona posizione. E’ quanto emerge dal report pubblicato come ogni anno dal Sole 24 ore, analizzando i dati del Viminale. La classifica prende in esame i delitti denunciati nel 2023 in rapporto alla popolazione residente: al primo posto risulta Milano, seguita da Roma e Firenze, al settimo posto appunto Prato.
Entrando nel dettaglio, a Prato nel 2023 le denunce sono state oltre 12mila, 4.887,9 ogni 100mila abitanti. Alta l’incidenza del Comune capoluogo sul resto della Provincia, che si attesta all’83%, il secondo tasso più alto d’Italia dietro solo a Trieste (87%). Il risultato peggiore è alla voce “tentati omicidi”, con Prato seconda in Italia (12 denunce); terzo posto, in aumento rispetto allo scorso anno, per danneggiamenti, con 2.411 denunce; terzo posto anche alla voce “rapine”, 325 quelle denunciate lo scorso anno.
Tra gli altri dati da segnalare, 16esimo posto (in crescita rispetto allo scorso anno), per furti, con 4.963 denunce totali; 13esimo posto, in calo rispetto allo scorso anno, con 22 denunce per contraffazione di marchi e prodotti industriali; calano le denunce per violenze sessuali, 32, che fanno scendere Prato al 26esimo posto; così come quelle per truffe e frodi informatiche, 1.224 nel 2023.
A livello nazionale tornano a salire i reati denunciati, con una crescita del 3,8% rispetto al 2022, con un particolare aumento dei reati violenti: omicidi, percosse, lesioni e rapine. E’ la prima volta che si registra questo incremento dal 2013, escludendo il periodo della pandemia durante il quale anche la criminalità ha registrto una brusca frenata. Al vertice della classifica Milano, Roma e Firenze, mentre le province più sicure risultano essere quelle di Oristano, Potenza e Treviso.
Per l’ex assessore alla Sicurezza Aldo Milone, di Prato libera e sicura, “L’ incidenza della città di Prato su tutta la provincia ha qualcosa di straordinario. L’ 83% dei reati sono commessi nella nostra città. La nostra sindaca Bugetti, dopo aver letto questa classifica, si renderà conto dell’errore che ha fatto abolendo la delega alla sicurezza e di aver mescolato quella alla Polizia Municipale con altre deleghe?”.