8 Maggio 2017

Chiude il “Granello di senapa”, riferimento del mercato equo-solidale in centro storico


Da ben 24 anni vendeva prodotti sostenibili, dalla provenienza certa e con la garanzia che tutte le fasi di produzione si erano svolte nel rispetto dei diritti dei lavoratori: chiude il “Granello di Senapa”, il negozio del commercio equo e solidale in via Magnolfi gestito dall’omonima associazione. Un cambiamento nella sensibilità dei cittadini per i movimenti sul consumo critico che ha portato ad una forte flessione delle vendite è stato il fattore che ha pesato maggiormente sulla dolorosa decisione. Sulla vetrina del locale in pieno centro storico, che proponeva sia prodotti alimentari che manufatti di piccolo artigianato, sono adesso affissi grandi cartelli che annunciano la prossima chiusura. “Purtroppo le vendite in questi anni sono diminuite e non riusciamo a tenere aperto questo negozio, per le tante spese che sono tipicamente dietro ad un esercizio commerciale – spiega Costanza Cocci dell’associazione “Granello di Senapa” -. Abbiamo contattato l’amministrazione comunale e anche ambienti ecclesiali per trovare un fondo gratuito dove continuare questa attività. Chi viene qui, infatti, non viene solo a compare un prodotto: viene a comprare un’idea. C’è bisogno di un punto di riferimento fisico. Come associazione continueremo comunque ad essere operativi”.

Purtroppo la chiusura del Granello di Senapa di via Magnolfi rientra nel quadro di progressiva chiusura di centinaia di botteghe del mercato equo e solidale in Italia a causa del calo progressivo del fatturato annuale. Molti prodotti sono infatti presenti nella grande distribuzione, che però non offre la varietà dei piccoli punti vendita. “Questa chiusura induce ad una riflessione più ampia sulle modalità con cui continuare a diffondere i valori del commercio sostenibile e trasparente – commenta ancora l’associazione – In effetti anche il commercio internazionale è cambiato molto, forse è l’ora che anche noi cambiamo pelle. Il consorzio Altromercato, per esempio, ha creato un reparto di vendita online”.

Nel tempo le proposte del Granello di Senapa si erano ampliate: degustazioni e possibilità di acquistare bomboniere per cerimonie, incontri con le scuole. La buona volontà dei circa 20 associati non è però bastata a salvare questo unica e ultima espressione locale di un mercato che punta alla vendita diretta del prodotto al cliente finale, come garanzia di trasparenza assoluta nel processo commerciale. Il 13 maggio si sarebbe dovuta festeggiare la Giornata nazionale del Mercato equo e solidale: quest’anno, per ovvi motivi, è molto probabile che il Granello di Senapa non la celebri.

Lucrezia Sandri