Cento capi scout di Prato alla Route nazionale Agesci a Verona. E c’è chi è andato in bicicletta
Presente anche il vescovo Giovanni Nerbini. Al grande evento parteciperanno 18mila capi provenienti da tutta Italia
Ci saranno anche i capi scout dell’Agesci di Prato al raduno nazionale in programma a Verona dal 22 al 25 agosto. La città veneta accoglierà i 18mila partecipanti al grande evento organizzato in occasione dei cinquant’anni dalla fondazione dell’associazione guide e scout cattolici italiani (Agesci). Alla Route nazionale – questo il nome del maxi incontro – gli scout pratesi saranno cento, con loro anche il vescovo Giovanni Nerbini, che concelebrerà la messa di chiusura presieduta dal presidente della Cei cardinale Matteo Maria Zuppi.
Tra le tematiche del raduno ci sono quelle della sostenibilità ambientale e del contenimento delle emissioni, con l’invito ai partecipanti di minimizzare l’impatto della propria presenza. Così quattro capi scout del gruppo di Vaiano hanno pensato di raggiungere Verona in bicicletta. Gabriele Feligioni, Giorgio Cirri, Matteo Bogani e Cosimo Bilenchi sono partiti oggi a mezzanotte da Castiglione dei Pepoli e percorreranno sulle due ruote i 170 chilometri che li separano dalla città veneta. Per la notte chiederanno accoglienza nelle parrocchie che incontreranno lungo il percorso, oppure pianteranno la tenda in spazi dedicati al campeggio. “Abbiamo voluto lanciarci in questa avventura, è il nostro contributo alla richiesta di essere il meno impattanti possibile nella partecipazione alla Route nazionale”, spiega Gabriele Feligioni.
La Route Nazionale Agesci è rivolta ai capi – uomini e donne – che fanno educazione attraverso il metodo scout. A Prato i gruppi presenti sul territorio sono sei in città e uno a Vaiano. A Verona saranno tutti rappresentanti per un totale di cento capi partecipanti. Monsignor Nerbini sarà al grande raduno nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 agosto; insieme a lui padre Guidalberto Bormolini dei Ricostruttori nella Preghiera, invitato dagli organizzatori a intervenire in una delle oltre trenta tavole rotonde promosse per confrontarsi su temi pedagogici-educativi.
“Generazioni di felicità” è il tema generale, oggetto di un grande momento di riflessione collettiva: quattro giorni per partecipare a oltre 60 tra incontri, approfondimenti, momenti di formazione e dibattiti, con lo scopo di analizzare la realtà dei giovani di oggi e definire le sfide e il percorso dell’Agesci per i prossimi anni. Le Route nazionali precedenti si sono tenute nel 1979 a Bedonia (Parma) e nel 1997 ai Piani di Verteglia (Avellino) e hanno rappresentato momenti di snodo dell’Associazione, che oggi conta più di 180mila iscritti, tra capi e ragazzi.